Barack Obama torna a chiedere a Pechino di scarcerare Liu Xiaobo nel giorno in cui al dissidente cinese verrà conferito ufficialmente il premio Nobel per la Pace, lo stesso che un anno fa fu consegnato al presidente americano. "Liu Xiaobo ci ricorda che la dignità umana dipende anche dall'avanzamento della democrazia, dalla società aperta e il rispetto della legge - si legge in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca - i valori da lui difesi sono universali, la sua lotta e' pacifica e deve essere scarcerato al più presto possibile".
Obama ha iniziato la sua dichiarazione esprimendo il "rispetto per gli straordinari risultati ottenuti dalla Cina nel fare uscire milioni di persone dalla povertà" e ribadito la convinzione che "i diritti umani comprendono la dignità che viene dalla libertà dal bisogno".
"Un anno fa sono stato onorato di ricevere il premio Nobel per la Pace, un premio che da' voce alle nostre piu' alte aspirazioni e che e' stato ottenuto da giganti della storia e coraggiosi paladini che si sono sacrificati per la libertà e la giustizia", ha detto ancora Obama che aggiunge: "Liu Xiaobo merita questo premio molto più di quanto l'abbia meritato io"
Ricordando poi la sua partecipazione, accompagnato dalla moglie Michelle, alla cerimonia di Oslo, Obama esprime il suo "dispiacere per il fatto che a Liu e a sua moglie è stata negata questa opportunità". "Oggi, che è anche la giornata internazionale per i diritti umani, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per far avanzare i valori universali per tutti gli esseri umani", è la conclusione del messaggio di Obama.