Conferenza di Cancun


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Ecco il 'pacchetto clima'

Due i testi approvati dalla 16/a Conferenza Onu sui cambiamenti climatici. Fondo 'verde' e lotta al riscaldamento globale. Compaiono cifre, ma non prevedono impegni. Le tappe dei negoziati: da Kyoto a Cancun, passando per Copenaghen cancun_vertice_296


Protocollo di Kyoto e obiettivi a lungo termine: due i testi approvati dalla 16/a Conferenza Onu sui cambiamenti climatici (Cop16). I due testi sono collegati e fanno parte dei negoziati per il prossimo anno. Compaiono cifre, ma non prevedono impegni. La bozza sul protocollo di Kyoto riconosce la necessita' di ridurre le emissioni di gas a effetto serra dal 25 al 40% al 2020, come raccomandato dal gruppo intergovernativo di esperti sul riscaldamento globale (Ipcc), per fare in modo che la temperatura globale non aumenti oltre i 2 gradi.

Il documento esorta quindi i paesi del protocollo di Kyoto (tutti i paesi industrializzati tranne gli Usa) a rivedere le loro riduzioni e aumentarle in relazione agli obiettivi Ipcc. Secondo il testo le parti devono completare il loro lavoro e adottare i nuovi obiettivi il piu' presto possibile, in tempo per scongiurare un vuoto tra il primo periodo di Kyoto, che termina a fine 2012, e il secondo.

Sul fronte del testo generale, invece, cioe' il "pacchetto di Cancun", si conferma il fondo immediato di 30 miliardi di dollari per il periodo 2010-2012 per aiutare i paesi in via di sviluppo. Si rilancia sulla necessita', poi, di una mobilitazione di 100 miliardi di dollari l'anno fino al 2020. in tutto, il testo generale, e' composto da 32 pagine e sette capitoli con premessa e annessi.

Da rilevare la creazione di un fondo verde, non quantificato, da gestire attraverso un comitato di 40 membri, 15 dei paesi industrializzati e 25 dei paesi in via di sviluppo. Confermato il pacchetto condiviso con azioni di adattamento, mitigazione (tagli di CO2), finanza, appunto, trasferimento di tecnologie.

Riconoscimento, anche nel testo generale, per gli obiettivi forniti dagli scienziati Onu dell'Ipcc di ridurre le emissioni per fermare il riscaldamento sotto i 2 gradi, ma si afferma qui la necessita' di intervenire per frenare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi.

Ecco le tappe principali delle trattative sul clima dall'inizio degli anni Novanta:
- Rio de Janeiro: 1992; firma della convezione sui cambiamenti climatici (Unfccc). La sottoscrivono anche gli usa;
- protocollo di Kyoto: adottato l'11 dicembre 1997 alla 3/a Conferenza Onu sul clima, entra in vigore il 16 febbraio 2005. Il periodo d'azione va dal primo gennaio 2008 al 31 dicembre 2012. Lo ratificano 176 paesi, di cui 38 con target vincolanti, quelli industrializzati, ma non gli Usa. Gli obiettivi per i Paesi industrializzati che hanno sottoscritto Kyoto fissano il taglio del 5,2% delle emissioni di gas serra a livello globale rispetto ai livelli '90. Per l'Europa il taglio e' dell'8%, per l'Italia il 6,5%, sempre rispetto ai livelli del '90;
- Bali (Indonesia) 2007: il 15 dicembre 2007 la 13/a conferenza Onu sul clima (cop13) da' il via libera a una road-map per fissare la tempistica dei negoziati. Si riconosce tra l'altro, La necessita' di un'azione internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici e per la prima volta si lancia un processo che coinvolge paesi industrializzati e in via di sviluppo;
- pacchetto Ue 2008: obiettivi al 2020 (taglio 20% CO2 rispetto ai livelli del '90; 20% efficienza energetica; 20% rinnovabili, per l'Italia il 17%). L'obiettivo e' di spingere il resto del mondo per l'approvazione dell'accordo globale di Copenaghen;
- Poznan (Polonia) 2008: 14/a conferenza Onu sul clima (cop14). Si attende un mandato chiaro per la stesura del testo per un nuovo trattato globale. In attesa delle conclusioni del 12 dicembre, si delinea un accordo su un piano di lavoro per il 2009 con l'obiettivo di definire chiaramente gli obiettivi di riduzione delle emissioni in tempo utile per la conferenza di Copenaghen;
- G8 l'Aquila 8-10 luglio: taglio dell'80% di emissioni al 2050 per i paesi industrializzati e del 50% al 2050 per tutti gli altri paesi;
- Copenaghen 2009: la 15/a conferenza onu sul clima raggiunge un accordo senza numeri sulla CO2, resta solo l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 2 gradi, mentre viene istituito un fondo da 30 miliardi di dollari per il triennio 2010-2012, e da 100 miliardi dollari l'anno entro il 2020.
- gli obiettivi anti-CO2: comunicati entro il 31 gennaio 2010 all'Onu, oscillano dal -17% degli Usa al 2020 sui livelli del 2005, al -20% dell'Ue, alla riduzione dell'intensita' delle emissioni (co2/pil) dal 40% al 45%, per l'India dal 20% al 25%;
- firme accordo Copenaghen: anche Cina e India firmano, il 9 Marzo, l'accordo sul clima raggiunto al vertice di Copenaghen, seguendo Indonesia, Brasile, Sudafrica e Messico.
- Cancun 2010: la 16/a conferenza onu sul clima rilancia il negoziato dopo il fallimento di Copenaghen. Si punta al proseguimento del protocollo di Kyoto, che scade nel 2012. Oltre alla creazione di un fondo verde, si decidono azioni di adattamento, mitigazione (tagli di CO2), finanza e trasferimento di tecnologie.