Bocciate mozioni contro il governo


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Fiducia al Senato, ora scoglio Camera

A Palazzo Madama 162 a favore, 135 i no berlusconi_bossi_296

La mozione di fiducia al Governo presentata dai gruppi di maggioranza al Senato e' stata approvata con 162 voti favorevoli. L'esito del voto è stato comunicato in Aula dal presidente Renato Schifani: i senatori presenti sono stati 309, la maggioranza era di 155, i votanti sono stati 308, con 162 favorevoli, 135 contrari.

Gli astenuti sono stati 11 (Fli, più il senatore del gruppo Misto Enrico Musso). Si sono astenuti dal prendere parte al voto i senatori Svp e Adriana Poli Bortone (Io Sud). Assenti i sei senatori a vita.

Ecco in sintesi le tappe della due giorni parlamentare iniziata ieri, con video, interventi integrali e dichiarazioni di voto:

13 DICEMBRE, IL DISCORSO ALLA CAMERA E AL SENATO - Intervento di Berlusconi a Palazzo Madama (testo integrale delle comunicazioni - video del discorso).

Quindi, la discussione generale sulle risoluzioni di sostegno alle dichiarazioni del premier e sulle quali il governo chiederà la fiducia.

Nel pomeriggio l'attenzione si è spostata alla Camera per l'illustrazione e la discussione sulle mozioni di sfiducia di Pd-Idv e Fli-Udc-Api.

Al termine, intorno alle 19, la replica del Consiglio a nome del governo (testo integrale della replica).
 
14 DICEMBRE, IL DOPPIO VOTO SUL GOVERNO - Il via a Palazzo Madama, alle 9, con le dichiarazioni di voto. Poi i senatori hanno sfilato sotto il banco della presidenza per pronunciare il loro sì o no alla fiducia posta dal governo.

Le dichiarazioni di voto al Senato:

Federico Bricolo (Lega Nord) - video

Francesco Rutelli (Misto-Api) - video


Pasquale Viespoli (Fli) - video

Felice Belisario (Idv) - video


Giovanni Pistorio (Misto-MPA-AS) - video

Gianpiero D'Alia (UDC-SVP) - video

Anna Finocchiaro (PD) - video

Maurizio Gasparri (PDL) - video


Partenza alle 10.30 alla Camera, con le dichiarazioni sulla sfiducia. Dopo circa un'ora il via alla prima 'chiama' per il voto, che sarà uno solo, anche se le mozioni sono due. I sì, i no, ma anche le astensioni saranno fondamentali per la sopravvivenza del governo. Entro il primo pomeriggio, subito dopo che l'ultimo dei deputati avrà espresso il suo voto, arriverà il risultato.