Ondata di gelo sull'Italia: fino al termine della settimana l'aria proveniente dall'Artico farà calare drasticamente le temperature su buona parte del paese. Secondo gli esperti del Dipartimento della Protezione Civile, a essere colpite maggiormente saranno le regioni settentrionali, quelle del centro e le zone interne del sud, con le temperature minime che potranno raggiungere, nella giornata di mercoledì, i -5/-8 gradi in pianura e valori molto più rigidi in collina e montagna.
La settimana più fredda dell'inverno
Secondo il meteorologo Mario Giuliacci le masse d'aria artica partite dalla Groenlandia, dopo essersi dirette verso la Scandinavia e la Russia europea, hanno ripiegato all'indietro, invadendo in tal modo tutta l'Europa centro-orientale e spingendosi verso Sud fino alla Turchia.
''I paesi europei che sono stati attraversati dal passaggio dell'aria artica - spiega- sono stati colpiti da intense nevicate e sta tuttora nevicando su Scandinavia, Russia, Bielorussia, Polonia, Est e Sud della Germania, Austria, Romania, Serbia e nord della Turchia. Le nevicate nei prossimi quattro-cinque giorni saranno in graduale estensione anche all'Europa occidentale, tranne la Spagna, l'ovest della Francia e le Isole Britanniche. L'aria gelida, nel suo movimento retrogrado, ha raggiunto ormai anche i Balcani e si riversera' verso tutta la nostra penisola, interessando dapprima le regioni settentrionali e le regioni del Medio Adriatico''.
Tra mercoledì e giovedì temperature fino a -8 in pianura
L'apice del freddo, per intensità e per durata verra' raggiunto tra mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre, con nevicate anche lungo le coste di Marche, Abruzzo, Molise e, fino a bassa quota, su messinese e bassa Calabria, e con temperature massime, almeno sulle regioni centro-settentrionali, appena di 2-3 gradi al di sopra dello zero anche in pianura.
Verso la fine della giornata di venerdì 17 dicembre è invece previsto l'arrivo di tiepidi e umidi venti di libeccio, i quali costretti a scorrere al di sopra del cuscinetto di aria molto fredda stagnante al suolo sulla penisola, daranno luogo a nevicate fino a quote molto basse su molte regioni del Centronord e persino in pianura (tranne la Liguria, il basso Piemonte, la bassa Lombardia, le coste venete, le coste tosco-laziali).
Tra sabato e domenica di nuovo il caldo. Rischio valanghe
Tra sabato 18 e domenica 19 dicembre è previsto un brusco rialzo termico, a partire dalle regioni centro-meridionali e che entro domenica 19 dovrebbe spazzare via il freddo da tutta la penisola, ma anche con rischio di valanghe sulle aree montuose ove gli accumuli di neve siano risultati alla fine piuttosto significativi.