Altissima la tensione a Roma: scontri con lanci di lacrimogeni, bottiglie, pietre e petardi e un bilancio di quasi 100 feriti, 57 dei quali agenti, oltre a numerosi danni a mezzi ed edifici. Centro storico blindato nella Capitale attraversata da quattro cortei, occupazione della pista dell'aeroporto di Palermo, blitz in piazza Affari a Milano, presidio di ricercatori e associati davanti a palazzo Carignano, a Torino, sede del primo Parlamento italiano.
Il dissenso contro il Governo e il ddl di riforma dell'università si è fatto sentire in tutta Italia in concomitanza con le discussioni in Parlamento per il voto di fiducia al Governo. A Roma posti sotto particolare sorveglianza tutti i palazzi sedi delle istituzioni. Forze dell'ordine e blindati sostano sotto il Campidoglio, piazza Venezia, piazza Santi Apostoli e nei pressi di Palazzo Valentini, sede di Provincia e Prefettura. Centomila - secondo gli organizzatori - i partecipanti al corteo, tra cui anche precari, esponenti dei centri sociali, aquilani e cittadini di Terzigno.
Assaltati blindati GdF, agenti picchiati
Fumogeni, pietre, bastoni usati per assaltare tre blindati della Guardia di Finanza. Un gruppo di Black Bloc ha assalito in via del Corso i blindati con dentro i finanzieri che sono stati accerchiati e picchiati con mazze. Oggetto della furia dei teppisti anche un camioncino dell'Ama, azienda che si occupa della nettezza urbana. Le camionette della Guardia di finanza sono riuscite a sfuggire all'assalto e sono state oggetto del lancio di pietre e bastoni. Contro i mezzi i teppisti hanno scagliato anche cassonetti. In aiuto dei finanzieri sono arrivati polizia e carabinieri che hanno lanciato lacrimogeni. Lungo il percorso i teppisti hanno incendiato cassonetti.
In Piazza del Popolo, sanpietrini sollevati, cassonetti di ghisa divelti e rovesciati, coperchi dei tombini sollevati, colonnotti di ferro che delimitano la zona pedonale divelti. La Piazza è stata devastata dalla furia dei black bloc, poi andati a Piazzale Flaminio. Il gioiello architettonico di Valadier è segnato dai vandalismi. I teppisti hanno usato anche i tavolini e le sedie dei due famosi bar della piazza Canova e Rosati.
Cittadini barricati nei negozi e serrande abbassate in Via del Corso
Persone barricate dentro i negozi, molte serrande abbassate, macchine distrutte lasciate in mezzo alla strada, segnali stradali, transenne, vasi e bidoni dei rifiuti divelti, sanpietrini e oggetti personali, fra questi anche scarpe da ginnastica, occhiali e cappelli per strada. Uno scenario desolante quello di via del Corso a Roma, dopo il passaggio dei manifestanti.
Una coltre di fumo nero proveniente dalla vicina piazza del Popolo ha avvolto tutta l'area. In strada passanti increduli e sirene di polizia e ambulanze a gran velocita'.
Decine di interventi dei Vigili del fuoco
Gli scontri e le azioni di protesta dei manifestanti contro il governo Berlusconi hanno messo a dura prova anche l'operato dei vigili del fuoco. Decine gli interventi in pieno centro storico, con auto bruciate, cassonetti in fiamme, falo' improvvisati con merci prese dalle vetrine dei negozi.
Nel mirino soprattutto le strade del Tridente, comprese fra piazza del Popolo, il Pincio e le vie del Corso, del Babuino e di Ripetta; critica anche la zona del Lungotevere all'altezza dell'Ara Pacis. Le stradine strette e spesso solo pedonali del centro storico romano aumentano le difficolta' di intervento per gli automezzi dei vigili del fuoco.
Proteste da Milano a Palermo
A Milano le vetrine della sede del Pdl in viale Monza sono state tempestate dal lancio di uova e vernice da parte di un gruppo di studenti mentre altri manifestanti hanno fatto un blitz a Piazza Affari nella sede della Borsa.
A Torino alcune migliaia di studenti delle scuole superiori e delle università hanno sfilato per le vie del centro e un presidio formato da ricercatori e professori dell'Università e del Politecnico si è formato davanti a palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano.
A Genova un corteo di circa 500 studenti, dopo aver percorso le strade limitrofe agli scali dei traghetti, ha occupato il varco portuale di Ponte Etiopia al porto di Sampierdarena e viale Canepa mentre a Venezia la protesta è salita sul Ponte di Rialto.
Tre cortei di studenti a Palermo per il terzo "Blocchiamo tutto day". Paralizzato il capoluogo siciliano dove ricercatori e docenti ha bloccato il rettorato e gruppi di manifestanti hanno occupato i binari della stazione, la pista dell'aeroporto e il porto.