Un giorno di guerriglia


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Roma, torna l'incubo 'black bloc'

Legami con gli anarchici greci g

Scontri a Roma, torna l'incubo dei black bloc e si allunga l'ombra dei movimenti anarco insurrezionalisti greci e tedeschi. I riferimenti 'internazionalisti' delle violente manifestazioni che hanno sconvolto il Centro della Capitale si annunciavano gia' dalla mattinata, quando nei cortei degli universitari hanno fatto la loro comparsa numerose bandiere della Grecia e dei movimenti autonomi tedeschi, questi ultimi considerati i progenitori dei black bloc. Una sigla, quella del 'blocco nero', che in Italia ha fatto il suo esordio violento nelle manifestazioni che sconvolsero Genova durante il G8 del 2001.

Evidente anche il legame, esibito, con il fronte anarco insurrezionalista ellenico, protagonista, attraverso la sua frangia piu' estrema, la "Cospirazione delle cellule di fuoco", della serie di pacchi bomba inviati a obiettivi istituzionali in Grecia e in Europa a partire dall'inizio di novembre.

La "Cospirazione" e' inoltre il gruppo che inneggia nei suoi comunicati all'anarchico italiano Alfredo Bonanno, arrestato a Trikala, in Grecia il 1 ottobre dello scorso anno con l'accusa di concorso in rapina a mano armata, insieme all'anarchico greco Christos Stratigopoulos.

Dei collegamenti tra 'aree rivoluzionarie' italiane e greche parlano anche i Servizi italiani, che ricordano l'arresto ad Atene, il 5 dicembre del 2009, di cinque militanti italiani coinvolti negli scontri in occasione del primo anniversario della morte del giovane Alexis Grigoropoulos, rimasto ucciso durante una manifestazione.

L'Aisi, al riguardo, mette in guardia da quello che definisce "un innalzamento del livello della minaccia rappresentata dall'anarchia insurrezionale". Particolarmente attive, secondo l'intelligence, in questo quadro di "globalizzazione" delle frange anarco-insurrezionaliste, proprio le componenti greche e le loro azioni "rivendicate in solidarieta' con i compagni reclusi".

Meno espliciti, negli ultimi anni, erano invece stati in Italia i riferimenti al 'blocco nero' e alle tattiche di guerriglia adottate da quello che un giornale canadese, il Toronto Star, ha cosi' definito: "il black bloc non e' un'organizzazione, non ha leader. Come uno spettro appare dal nulla, distrugge e poi svanisce".

Quest'anno il black bloc si era distinto, sul piano internazionale, soprattutto per gli scontri in occasione dei Giochi Olimpici di Vancouver, a febbraio e, sempre in Canada, per le proteste contro il G20 di Toronto, a giugno.

Lo scenario degli scontri di oggi, con la saldatura tra movimenti di studenti, area antagonista, comitati civici legati a proteste locali era all'attenzione dei Servizi di intelligence, che pero' riscontravano come "la variegata area dei movimenti antagonisti sta riscontrando crescenti difficolta' nell'individuare un percorso di lotta coordinato e condiviso dalle sue componenti piu' significative".

La cornice delle proteste contro la riforma dell'Universita' e quelle contro il governo Berlusconi hanno fornito il pretesto alle frange piu' violente per infiltrarsi all'interno dei cortei pacifici. L'Aisi, gia' qualche mese fa, lanciava l'allarme sui "tentativi di strumentalizzazione in chiave oltranzista delle mobilitazioni sui temi ambientali e occupazionali, nonche' di proteste studentesche".