Al quinto piano del ministero degli Esteri, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, una squadra di trenta persone sorveglia il mondo. Non è la Spectre, la nemica di James Bond nata dalla fantasia di Ian Fleming. E’ l’Unità di Crisi della Farnesina.
Negli ultimi anni, le richieste di assistenza da parte degli italiani coinvolti in un’emergenza all’estero si sono moltiplicate in modo esponenziale. Alla criminalità comune, ai colpi di Stato e alle catastrofi naturali, si sono aggiunti il terrorismo internazionale, le epidemie improvvise e impreviste, fino ai casi, per fortuna rari, di caccia allo straniero, preziosa merce di scambio nelle aree più a rischio del pianeta.
Come rispondere alle domande di aiuto che arrivano da tutti i continenti? Alla fine degli anni Ottanta, il ministero degli Esteri fonda l’Unità di Crisi, mirata all’assistenza agli italiani che si trovano in una situazione di emergenza all’estero. Nel corso del tempo, la struttura si è evoluta: ha sviluppato flessibilità e autonomia – assieme al ricorso alle più moderne tecnologie informatiche – per essere in grado di affrontare nel modo più efficace possibile le situazioni di crisi che coinvolgono nostri connazionali, ovunque si trovino.
Guidata dal 2008 dal ministro Fabrizio Romano, l’Unità di Crisi utilizza l’intera rete diplomatica e consolare italiana e opera in collaborazione con gli altri organi dello Stato preposti alle diverse emergenze, in primo luogo le Forze armate. Agisce poi in stretto contatto con strutture analoghe sia europee, sia nel resto del mondo, e con le altre organizzazioni presenti e in grado di dare una mano nelle aree investite dalle crisi.
Il suo campo d’azione si articola su cinque aspetti: analisi del rischio; monitoraggio della presenza italiana nel mondo; prevenzione e informazione; predisposizione dei piani di emergenza; interventi operativi.
La missione dello staff del quinto piano della Farnesina è tutt’altro che semplice. Perché raramente un’emergenza si annuncia con un comodo anticipo o dove la si attende. Ogni informazione, ogni contatto, ogni scelta diventa allora cruciale per la tempestività e l’efficacia di un intervento di assistenza oltre confine.
Leggi anche:
>> 'Informatevi e informateci'
>> Due siti preziosi