di Nicola Iannello
Basta avere Ibrahimovic… E se fosse tutto qui il segreto dell’Inter? Due prodezze dell’attaccante svedese stendono il Palermo e lanciano i nerazzurri a 27 punti, irraggiungibili dagli inseguitori (Milan e Napoli) in campo oggi pomeriggio.
Inter in campo con Cruz al fianco di Ibra in attacco. Palermo con Simplicio dietro Miccoli e Cavani. Dopo un primo tempo incolore, la ripresa si apre con un lampo. Ibrahimovic si inventa un gol da favola: un destro quasi da fermo da 25 metri, dopo aver portato avanti il pallone con la suola. Il centravanti, decentrato sul fronte destro d’attacco, colpisce di mezza punta esterna, imprimendo al pallone una traiettoria a incrociare sul secondo palo, impossibile da raggiungere per Fontana. Ancora lo svedese pericoloso sul fronte opposto al 55’, stavolta con un dribbling a rientrare e conclusione sul primo palo che Fontana mette in angolo.
Al 67’ raddoppio di Ibrahimovic con un missile su punizione dal limite, peraltro contestata dal Palermo. Barriera non impeccabile e il proiettile scagliato dallo svedese dritto per dritto al centro della porta trafigge Fontana. La partita non ha più molto da dire. Miccoli su punizione chiama Julio Cesar a una presa facile. Cruz non trova il tempo per la deviazione sotto porta. Poi spazio alle sostituzioni e ai cartellini gialli (quattro). Allo scadere, Fontana nega a Ibrahimovic la tripletta, volando all’incrocio.
Oggi si gioca per il secondo posto. Milan in casa col Chievo, penultimo. Fuori Borriello, confermato Favalli al centro della difesa, rinviato il debutto in campionato di Senderos. Napoli a Bergamo con l’Atalanta, che non vince dal 5 ottobre (4-2 alla Samp), ma recupera Floccari e Doni. Rossoneri e biancocelesti vogliono almeno scavalcare la Juventus, largamente vittoriosa sul Genoa nell’anticipo di giovedì. Turno sulla carta agevole per l’Udinese in casa, pur priva di Di Natale, contro la Reggina ultima in classifica e già battuta, anche se solo ai rigori, mercoledì in Coppa Italia. Fiorentina, ancora senza Mutu ma con Vargas e Jovetic in campo, a casa di un Cagliari in ripresa e ancora scottato dalla sconfitta di Catania. Alle 15 anche Catania-Torino, Sampdoria-Lecce e Siena-Bologna. Il posticipo in notturna è il derby della capitale. La Roma ci arriva sotto di 14 punti (ma con una partita da recuperare), reduce dal pareggio beffa di Bologna, dopo una buona partita. Totti gioca. Lazio galvanizzata dal secco 3-0 contro il Siena.