Napule è mille culure, Napule è mille paure, Napule è 'na carta sporca recita una vecchia canzone di Pino Daniele. Ma Napoli è anche la capitale della pizza e delle contraddizioni. Della canzone e dell’arte di arraggiarsi. Del mitico “pacco” e delle bellezze naturali. Ma anche di tante altre cose non proprio edificanti. Una tra tutte, i fuochi illegali. E come ogni anno, in prossimità del Capodanno, dal capoluogo campano arriva il nuovo botto, quello destinato a destare meraviglia e sensazione. Ed ecco che dopo il “pallone di Maradona”e la “testa di Lavezzi” è la volta del “razzo Cavani”, un’autentica bomba confezionata con 37 grammi di polvere da sparo. La si può trovare nei degradati quartieri della periferia della città o anche nei rioni della provincia costruiti per i terremotati, dove se ci si finisce per caso si ha la sensazione di essere in un vecchio e lugubre sobborgo di Kabul o Baghdad. Il costo varia dai 200 ai 300 euro.
Più potente del “pallone di Maradona”, il “razzo Cavani” è devastante, mortale. Se esplode in un appartamento è in grado di buttarlo completamente giù. Per questo le forze dell’ordine sono in allerta e setacciano minuziosamente il territorio.
A Napoli nella notte di San Silvestro avviene una sorta di competizione tra vicini di casa, chi spara deve mettere sempre “a copp”, cioè deve fare sempre qualcosa in più degli altri per suscitare il giorno dopo ammirazione e incassare complimenti. Nasce quindi da questa stupida usanza la necessità per i napoletani di comprare il più potente dei botti, anche a costo di mettere a repentaglio la loro vita. Ma c’è anche una regola scritta nel codice della camorra: l’ordigno più potente viene sparato dai boss nei luoghi che controllano con il solo scopo di dimostrare la loro forza e incutere timore. E quest’anno il botto più pericoloso d’Europa si chiama “razzo Cavani”, inventato da criminali senza scrupoli e acquistato da chi non ha alcun rispetto per la vita. E allora lanciamo un appello, forte e chiaro: a Capodanno il vero “razzo Cavani” lasciamolo lì, nel suo posto naturale, nel campo di calcio, pronti a godere ed esultare per le sue prodezze, quelle sì che sono innocue.
Intanto, anche quest’anno l'assessorato all'Ambiente del Comune di Napoli ha realizzato la campagna di sensibilizzazione contro i fuochi pericolosi. L'iniziativa prevede, tra l’altro, uno spot televisivo. Alla realizzazione del video ha contribuito, come nel 2009, la squadra di calcio del Napoli che da sempre offre il proprio sostegno all'iniziativa. Paolo Cannavaro è il testimonial dello spot, che invita i napoletani a non usare fuochi proibiti e ad evitare di raccogliere i botti inesplosi.