di E. G.
Riprende a Como il processo in Corte d’Assise. Per la Cassazione, giudici corretti e irreprensibili. Rigettata la richiesta di ricusazione presentata dalla difesa.
"Se i coniugi Romano si pentissero per quello che hanno fatto, sono pronto a incontrarli". E' una sorta di ennesimo appello al ravvedimento che Carlo Castagna, l'anziano mobiliere che nella strage ha perso moglie, figlia e nipotino, lancia a Olindo e Rosa accusati del massacro avvenuto la sera dell'11 dicembre 2006. "Un giorno vorrei andare in carcere per parlare con loro, alla presenza del cappellano, ma solo se dimostrassero un pentimento sincero. Vorrei un incontro senza clamori, lontani da telecamere e microfoni. Una cosa tra me e loro".
Nella foto, Carlo Castagna