Nelle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio, la tredicenne bergamasca di cui non si hanno più notizie dal 26 novembre scorso, torna a riaffacciarsi l'ipotesi che la ragazzina sia stata rapita e portata in Svizzera. Nelle scorse ore il sito internet e la pagina Facebook di Swissmissing, l'associazione elvetica che si occupa di persone scomparse, hanno pubblicato infatti un annuncio - su specifica richiesta delle autorità di polizia italiane - in cui si sollecita chiunque avesse informazioni utili all'indagine, di rivolgersi direttamente alle forze dell'ordine o di mettersi in contatto con la redazione del sito. Nei giorni scorsi i carabinieri avevano richiesto anche le immagini delle telecamere della frontiera di Como-Brogeda.
LA MAMMA DI YARA ASCOLTATA DAI CARABINIERI - La madre di Yara Gambirasio, Maura Panarese, è tornata questa mattina alla caserma dei carabinieri di Ponte San Pietro (Bergamo). La donna, che già era stata ascoltata nelle scorse ore, si è intrattenuta con i militari per circa un'ora, tra le 9 e le 10 di stamani. Nulla, sul contenuto dell'incontro, è trapelato alla sua uscita dalla caserma. Probabilmente la mamma di Yara sarà ascoltata ancora nell'ambito delle indagini, insieme anche alla figlia maggiore Keba, di 15 anni. Gli investigatori vogliono fare luce, in particolare, sulla vicenda dello stereo portato in palestra da Yara il giorno della sua scomparsa.