Esplosioni in sedi di Svizzera e Cile


Stampa

Pacchi-bomba a Roma, colpite ambasciate

Due feriti. Falso allarme ad ambasciata Ucraina ambasciata_svizzera_296

Un pacco esplosivo è stato recapitato all'Ambasciata svizzera a Roma, in via Barnaba Oriani, ai Parioli. Un dipendente è rimasto gravemente ferito alle mani. Rischia l'amputazione.

Dai primi accertamenti, l'addetto alla sede diplomatica, 53 anni,svizzero, sarebbe stato investito dall'esplosione subito dopo avere aperto il pacco.

"Ferma condanna" per l'atto di violenza dal ministro degli Esteri Frattini. "Un brutto segnale", per il sindaco Alemanno Al momento non ci sarebbe alcuna rivendicazione, ma gli investigatori seguono la pista anarchica. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'inchiesta.

Un altro pacco bomba è stato trovato, ed è esploso, a Roma nella sede dell'ambasciata del Cile, in via Po, tra Porta Pia e villa Borghese. Il pacco è deflagrato e c'è un ferito: si tratta, anche in questo caso, di un dipendente dell'ambasciata addetto al servizio corrispondenza.

L'uomo, spiegano i sanitari del 118 intervenuti sul posto insieme ai carabinieri, è stato ferito alle mani ma in modo non grave e le sue condizioni sono buone. E' stato portato anche lui, come il dipendente dell'ambasciata elvetica ferito dall'esplosione di un altro pacco bomba, all'Umberto I.

Sono in corso verifiche in tutte le ambasciate e sedi diplomatiche a Roma. La questura in stretto contatto con il ministero degli Esteri sta attivando ed eseguendo le verifiche in tutte le sedi diplomatiche presenti nella capitale.

Gli artificieri dei carabinieri intervenuti a Roma presso la sede dell'ambasciata dell'Ucraina per un sospetto pacco bomba hanno invece trovato un semplice plico arrivato per Natale con all'interno un biglietto di auguri. Il pacco, in un primo momento, aveva destato il sospetto degli addetti dell'ambasciata, poi è stato controllato dagli artificieri ed è risultato un falso allarme. I militari hanno lasciato l'ambasciata dopo pochi minuti.