Firmato contratto per Pomigliano

Sblocco investimenti e Newco riassumerà stabilimento_fiat_296

Intesa raggiunta sul nuovo contratto dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano. I rappresentanti di Fiat, con a capo il responsabile delle relazioni industriali Paolo Rebaudengo, e le sigle sindacali Fim, Fismic, Uilm, Ugl e Associazione Quadri Fiat hanno firmato il contratto che sarà applicato da gennaio nella newco Fabbrica Italia Pomigliano, la società che gestirà l'impianto per la produzione della nuova Panda e che assumera' a regime circa 4.600 lavoratori.

L'accordo recepisce gran parte della parte normativa del contratto metalmeccanici applicandola all'attività di assemblaggio di auto. I punti salienti del contratto, che recepisce le intese del 15 giugno su Pomigliano tra Fiat e sindacati (con l'esclusione della Fiom), sono un incremento salariale medio di 30 euro lordi per dodici mensilita' e un nuovo inquadramento professionale con la definizione di 5 gruppi professionali e di fasce intermedie che consentira' piu' facilita' di promozioni.

Sotto il profilo della rappresentanza sindacale, come previsto anche per Mirafiori, l'accordo ribadisce l'applicazione dello statuto dei lavoratori che prevede una rappresentanza alle sigle firmatarie dell'accordo.

Con il nuovo contratto definito oggi, verranno assunti già da gennaio alcune decine di lavoratori, principalmente impiegati e tecnici, nella newco che produrra' la nuova Panda. Gli altri lavoratori, in capo alla Giambattista Vico Plant, rimarranno in cassa integrazione e con ore dedicate alla formazione.

Il passaggio più consistente di lavoratori alla nuova società di Fiat è previsto tra maggio e giugno, mentre le riassunzioni si completeranno per la fine del 2011: nell'autunno dell'anno prossimo, infatti, è previsto l'avvio a regime della produzione della nuova Panda per la quale Fiat stima 1.200 veicoli l'anno.

FIOM PROCLAMA SCIOPERO DI 8 ORE IL 28 GENNAIO
Il Comitato centrale della Fiom ha approvato il documento finale che, accogliendo la richiesta della Segreteria, proclama otto ore di sciopero generale dei Metalmeccanici per venerdì 28 gennaio. E' stato approvato con 102 voti a favore, nessun contrario e 29 astenuti, tra cui il leader di un'area di minoranza Fausto Durante. ''L'obiettivo strategico della Fiat è chiaro - si legge nel documento -: provare a cancellare in modo definitivo il sistema dei diritti individuale e collettivi nel lavoro''.

DA CREMASCHI ATTACCHI A CISL E UIL
"Sugli accordi di Pomigliano e Mirafiori, Angeletti dice che la Fiom non ha firmato, perché ha smesso di essere un sindacato per essere un movimento politico in cerca di visibilità? E' solo l'autodifesa di un sindacato totalmente in mano all'azienda". E' la dura repli- ca di Cremaschi, segretario Cgil metalmeccanici, a Cisl e Uil. "Angeletti e Bonanni sono la vergogna del sindacalismo italiano", aggiunge Cremaschi. "Non è mai successo dal '45 che un sindacato italiano firmasse l'e- sclusione di un altro sindacato".

CISL E UIL: ISTIGAZIONE ALLA VIOLENZA
Il segretario Fiom-Cgil, Cremaschi "ha pronunciato parole di inaccettabile istigazione alla violenza nei confronti dei segretari generali di Cisl e Uil che vanno condannate nel modo più netto al di là di ogni dialettica sindacale". Così il segretario generale aggiunto della Cisl,Santini replica a Cremaschi che "dovrebbe fare il 'mea culpa' e spiegare, aggiunge Santini, perchè la Fiom in questi anni, pur partecipando alle trattative, si è sempre sottratta alla firma di qualsiasi accordo, nazionale o aziendale, in solitudine". E il segretario generale della Fim-Cisl Farina: da Cremaschi "parole sconsiderate", "Fim e Uilm non si fermano".

"Le affermazioni di Cremaschi nei confronti della Uil e della Cisl e dei loro segretari generali, con tutto il portato di istigazione alla violenza in esse contenute, non fanno che conferma- re che il gruppo dirigente della Fiom si configura come un movimento politico di antagonismo sociale". Così il segretario confederale della Uil Pirani ha replicato agli attacchi di Cremaschi (Fiom).