'Ratzinger' e 'La Finanziaria' ma anche il nuovissimo 'Bunga Bunga': l'attualità contagia anche il mondo illegale e sommerso dei 'botti' di Capodanno. Ed è così che nei nomi dei fuochi pirotecnici che saluteranno l'arrivo del nuovo anno spuntano riferimenti alla vicenda di Ruby che ha coinvolto il premier Silvio Berlusconi, al Papa e alla manovra finanziaria. Sono tutti ordigni del peso che varia dai 15 ai 20 chilogrammi e dal costo che si aggira dai 150 ai 200 euro.
Vere e proprie 'bombe' artigianali, prive di qualsiasi garanzia di sicurezza che, se fatte esplodere, possono rappresentare un grave pericolo per l'incolumità pubblica. Le 'new entry' erano pronte a finire sul mercato illegale insieme ad altri must dei 'botti' che illumineranno la notte di San Silvestro: 'Bomba di Bin Laden', dedicato al famoso terrorista; 'A cap'', la testa in dialetto napoletano e 'Lavezzi', dal nome del giocatore argentino del Napoli. Sono in tutto 800 i chilogrammi di fuochi che sono stati sequestrati in un garage alla periferia della Capitale dai finanzieri del comando provinciale di Roma.
I fuochi pirotecnici i cui nomi sembrano prendere spunto dalle pagine dei giornali sono nella maggior parte dei casi "manufatti pirotecnici", confezionati in maniera artigianale. Spartana la confezione: contenitori di cartone e nessuna scritta o immagine colorata. Si tratta di fuochi illegali considerati molto pericolosi e che non possono essere venduti a causa della loro 'massa attiva', cioé per la quantità di esplosivo che contengono. Nel confezionare questi 'botti', inoltre, non è stato rispettato alcun criterio di sicurezza nella lunghezza per esempio della miccia ma soltanto in base al loro materiale esplodente. I fuochi illegali erano stati tutti nascosti da un italiano di 47 anni in un box che si trova nei seminterrati di una palazzina a Tor Bella Monaca, quartiere alla periferia della Capitale.
A portare i finanzieri sulle tracce del magazzino illegale sono stati i continui movimenti, effettuati principalmente nelle ore notturne, da un quarantasettenne trovato in possesso di un vero e proprio arsenale.
Catanzaro, sequestro di 3 tonnellate e 200 chili di fuochi d'artificio illegali
I carabinieri hanno compiuto numerosi controlli nella zona della presila catanzarese e, nel comune di Taverna (Catanzaro), hanno scoperto tre furgoni all'interno dei quali erano stati nascosti i fuochi d'artificio. Gli investigatori sono risaliti poi ai proprietari dei mezzi, che sono stati denunciati. Il comandante della Compagnia del capoluogo, capitano Raimondo Nocito, ha sottolineato "la pericolosità dei botti sequestrati, che erano ammassati - ha detto - nei furgoni". Numerose erano anche le confezioni di bombe carta e di "batterie" con i diversi nomi delle città italiane.
Sequestro nel napoletano
I carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato a Torre Annunziata (Napoli) un ingente quantitativo di fuochi d'artificio. I botti erano stipati in un locale nei pressi della linea ferroviaria. I carabinieri stanno catalogando il materiale ritrovato. Da quanto si apprende c'erano anche numerosi botti proibiti. Un eventuale esplosione, fanno sapere gli investigatori, avrebbe potuto causare danni anche alla rete ferroviaria. I fuochi, circa cinque quintali, hanno spiegato i carabinieri, erano custoditi all'interno di una cavità a 5 metri sotto i binari della linea ferroviaria. Si tratta di botti di IV e V categoria e di manufatti esplosivi improvvisati del genere completamente vietato dalla legge stipati senza alcun rispetto delle norme di sicurezza.
Sequestrati 800 kg di artifici pirotecnici a Taranto
Oltre 800 kg di fuochi pirotecnici, di tipo pericoloso, pronti ad essere venduti in occasione del Capodanno, sono stato scoperti e sequestrati dalla Guardia di finanza di Taranto nel garage annesso ad un'abitazione del borgo. Nello stesso box i militari hanno sequestrato centinaia di capi di abbigliamento ed accessori recanti marchi contraffatti di note marche e una pistola automatica calibro 8 con caricatore e matricola abrasa. Il proprietario dell'immobile è stato denunciato. I finanzieri sottolineano la pericolosità dei botti, conservati in uno stabile in cui risiedono diverse famiglie.
Questore di Napoli: evitare le bombe
"Sono assolutamente da evitare le bombe". Il questore di Napoli, Santi Giuffré, rilancia l'appello a non utilizzare materiale esplosivo pericoloso per la notte di Capodanno. I controlli degli agenti di polizia continueranno anche stasera e domani perché sono i momenti in cui è più facile che si comprino. "E' interessante la puntualizzazione del cardinale Crescenzio Sepe - ha poi sottolineato - Lui rivendica il piacere dei fuochi simpatici, ma sono assolutamente da evitare le bombe". "Accanto ai problemi legati a ferimenti e lesioni, quest'anno c'é anche la questione dei cumuli di immondizia - ha concluso - Per fortuna l'anno scorso non ci sono stati episodi che che ci hanno portato all'attenzione dei tg nazionali e l'auspicio è che ciò avvenga anche quest'anno".
Iervolino, appello ai napoletani: no fuochi pericolosi
"Rivolgo un forte ed accorato appello a tutti i napoletani affinché domani notte evitino i fuochi pericolosi e venga così scongiurato il rischio di provocare seri danni alle persone e di appiccare incendi pericolosi". Così il sindaco Rosa Iervolino si rivolge alla cittadinanza, alla vigilia della notte di San Silvestro. "La consueta campagna di sensibilizzazione avviata dal Comune di Napoli per il 2010, oltre al coinvolgimento degli artificieri che con le loro 'lezioni' hanno sensibilizzato gli alunni delle scuole, e alla produzione dello spot che ha avuto per testimonial il capitano della squadra del Napoli Paolo Cannavaro, è stata particolarmente intensa. A causa del perdurare dei cumuli di rifiuti nelle strade vi è infatti il forte rischio che possano esserci degli incendi che potrebbero coinvolgere anche gli edifici", ricorda Iervolino. "D'intesa con la Prefettura faremo il possibile per evitare che ciò avvenga, ma è quanto mai importante la collaborazione di tutti i cittadini per evitare che la leggerezza dell'esplosione di un petardo possa avere conseguenze molto più gravi di quanto si immagini. Il mio augurio a tutti i napoletani, che è al tempo stesso un forte appello, è: festeggiamo con serenità la fine di quest'anno".
3 quintali a Gioia Tauro
Tre quintali di fuochi d'artificio di genere proibito sono stati sequestrati nella piana di Gioia Tauro dai militari della Guardia di Finanza che hanno denunciato una persona di 43 anni. I finanzieri hanno compiuto una serie di controlli ed hanno individuato un deposito all'interno del quale è stato trovato e sequestrato il materiale.