Una lettera scritta di pugno da Matteo Miotto alpino del 7/0 reggimento, morto oggi in Afghanistan, era stata letta il 4 novembre in occasione delle celebrazioni delle Forze Armate a Thiene (Vicenza). Lo ricorda il sindaco della cittadina vicentina Maria Rita Busetti all'ANSA.
''Era una lettera struggente - racconta Busetti - che proprio per questo abbiamo fatto leggere da un altro alpino di 22 anni''. ''Matteo - aggiunge - l'aveva scritta con grande amore e trasporto prima di spostarsi nella localita' dove e' stato ucciso oggi''.
Matteo Miotto era quasi un testimonial del comune di Thiene. ''Nel periodo in cui era a casa - ricorda Busetti - aveva accettato di venire a parlare con i nostri studenti, anche quelli delle superiori''. ''A loro aveva parlato in modo entusiastico della Patria - aggiunge - consigliandoli anche di scegliere la carriera militare come lavoro. Nelle sue parole c'e' sempre stata grande ammirazione e amore per la vita dell'alpino. Un attaccamento alla divisa straordinario''.
''Ci teneva sempre aggiornati su cosa faceva - conclude il sindaco di Thiene - L'ultima e mail era arrivata il 23 dicembre per gli auguri di Natale e di buon anno; noi gli abbiamo risposto che lo aspettavamo a braccia aperte, credo che sarebbe tornato a gennaio''.