E' tempo di saldi


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Come evitare fregature

I consigli del Codacons saldi2_296

In periodo di saldi fare attenzione agli acquisti, conservare sempre lo scontrino da utilizzare per l'eventuale cambio, diffidate dei mega sconti, rivolgersi ai vigili urbani o agli sportelli delle organizzazioni pro consumatori. Partono domani in molte regioni le vendite scontate e il segretario generale del Codacons, Francesco Tanasi, mette in guardia i potenziali acquirenti ricordando le regole basilari per evitare truffe e brutte sorprese. Scontrino: conservare sempre la ricevuta; non e' vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante e' obbligato a cambiare l'articolo difettoso. Le vendite: devono essere realmente di fine stagione. La merce in saldo deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Si evitera' di mangiarsi poi le mani.

"E' fondamentale -osserva Tanasi- avere le idee chiare sulle spese da fare. Non si correra' il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si ha alcun bisogno. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita'. Quindi diffidare dei marchi molto simili a quelli noti e degli sconti superiori al 50%; spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi".

Negozi e vetrine: sulla merce e' obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno, quella in saldo deve essere separata in modo chiaro. Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce. Per i capi di abbigliamento in saldo il negoziante puo' anche vietarne la prova. Pagamenti: nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat e' obbligatorio accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.