Il 2010 e' stato un 'annus horribilis' per l'intero pianeta: i disastri naturali, dal terremoto di Haiti alle inondazioni in Pakistan e Cina, hanno causato 295.000 morti e danni materiali per 130 miliardi di dollari. Questi i dati forniti dal colosso della riassicurazione tedesco 'Munich Re', secondo cui "l'alto numero di vittime legato a catastrofi naturali e i picchi di temperatura (registrati) hanno entrambi fornito ulteriori elementi a conferma (dell'impatto) del cambiamento climatico".
Peter Hoeppe, esperto del reparto ricerca sui georischi del colosso tedesco, ha aggiunto che il riscaldamento globale ha contribuito alle calamità naturali. Il 2010 è stato finora l’anno più caldo, o almeno da quando le misurazioni sono iniziate 130 anni fa. Un nuovo record di temperatura è stato fissato in Russia (37,8 gradi centigradi) e in Asia (53,5 gradi in Pakistan). Nel mese di ottobre, un nuovo record di temperatura è stato registrato anche a Los Angeles, con la colonnina di mercurio che ha toccato i 45 gradi.
“E’ chiaro che il riscaldamento globale sta peggiorando” ha confermato l’esperto, il quale ha confessato che neanche lui si aspettava molto dalla conferenza sul clima di Cancun, in seguito a quella che ha definito come una “catastrofe vera e propria”, ovvero l’ultimo vertice di Copenaghen. Le sue aspettative erano inferiori a quelle di un anno fa in Danimarca, ma probabilmente proprio la constatazione delle vicende che hanno caratterizzato quest’ultimo anno sono servite ad aprire gli occhi dei grandi della Terra.
L’Accademia delle Scienze francese ha pubblicato un rapporto scritto da 120 scienziati provenienti dalla Francia e dall’estero, in cui si afferma che il riscaldamento globale è senza dubbio dovuto alle attività umane, e forse ora che stiamo provando sulla nostra pelle cosa significa non portare rispetto all’ambiente, qualcosa cambierà. I trend negativi si susseguono regolarmente dal 2000, ma un anno come quello appena trascorso di certo non potrà non lasciare il segno.
I Paesi che hanno subito più danni sono Haiti, Cina e Cile con i terremoti, la Russia per le ondate di caldo e gli incendi, gli Usa e l'Europa occidentale con tornado, uragani e tempeste. Negli ultimi 30 anni, la media dei disastri naturali è stata di 615 catastrofi e di 66mila vittime all'anno.