Influenza


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300mila italiani già a letto

Previsti fino a 5 milioni di malati influenza_malato_296

Il picco dell'influenza non è ancora arrivato ed è atteso per la fine di gennaio, ma sono oltre 300mila gli italiani già a letto colpiti dai classici sintomi del 'male di stagione' ed i medici stanno registrando un 'boom' di richieste di visite a domicilio. Complessivamente l'influenza si stima colpirà da tre milioni e mezzo fino a 5 milioni di italiani.

Risulterebbero invece in calo rispetto allo scorso anno le vaccinazioni contro i virus influenzali. A fare il quadro della situazione sono medici di famiglia e virologi che, a fronte di questi dati, ribadiscono l'importanza della vaccinazione ed avvertono: è bene che i soggetti a rischio che non lo abbiano ancora fatto si vaccinino al più presto, per evitare eventuali complicanze gravi.

- TRECENTOMILA A LETTO MA VACCINAZIONI IN CALO: Non sono disponibili stime ufficiali ma secondo primi dati, afferma il virologo Fabrizio Pregliasco dell'Università di Milano, sarebbero oltre 300.000 gli italiani colpiti dall'influenza in questi giorni, con una cifra complessiva a fine stagione che dovrebbe raggiungere i 5 milioni di italiani. Anche in questo caso non ci sono stime certe, ma secondo medici di famiglia e centri vaccinali le vaccinazioni antinfluenzali risulterebbero in calo rispetto allo scorso anno. La vaccinazione, ha sottolineato Pregliasco, ''sembra 'tenere' tra gli anziani, con una media del 62% di vaccinati che resta comunque insufficiente, mentre una risposta molto bassa si registra tra i giovani di categorie a rischio, ovvero con patologie, e tra gli operatori sanitari''.

A rinnovare l'invito a vaccinarsi per gli anziani ed i soggetti con malattie croniche e' anche Stefania Salmaso, direttore del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanità: ''Le prossime sono le ultime settimane valide, tenuto conto che sono necessari una quindicina di giorni prima che il vaccino risulti efficace. Dunque, chi vuole proteggersi deve vaccinarsi immediatamente''. Il vaccino, ha ricordato il segretario nazionale della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) Giacomo Milillo, è disponibile presso gli studi medici o le Asl: ''Secondo le prime impressioni - ha confermato - si rileva un calo delle vaccinazioni, e questo per effetto della campagna mediatica dello scorso anno sul vaccino pandemico, che ha spaventato l'opinione pubblica''. Ora, ha commentato, ''siamo costretti a ricominciare l'operazione di 'educazione alla vaccinazione', resa vana dai messaggi allarmistici nel periodo della pandemia''.

- BOOM RICHIESTA VISITE A DOMICILIO: I medici, ha detto Milillo, stanno facendo fronte in questi giorni ad un vero 'boom' di richieste di viste a domicilio tra i pazienti colpiti da influenza. L'influenza in linea di massima, ricordano gli esperti, non va curata con gli antibiotici, il cui uso deve essere in ogni caso valutato dal medico.

- NO ALLARME PER VIRUS A/H1N1 MA SISTEMI SORVEGLIANZA ATTIVATI: In Gran Bretagna, ha sottolineato Salmaso, ''si sta registrando una inattesa proporzione di casi severi da virus A/H1N1. In Italia invece la circolazione virale, seppure in ascesa, e' ancora ridotta e non si registrano segnalazioni preoccupanti''. Ad ogni modo, ha precisato l'esperta, ''i nostri sistemi di sorveglianza, attraverso i medici sentinella ed i pronto soccorso, sono attivati e la situazione e' monitorata''. Il virus ex-pandemico A/H1N1, ha inoltre ricordato Milillo, ''è entrato ormai a far parte dei virus influenzali ed il trattamento terapeutico è analogo''. Casi severi sono possibili, ha concluso il segretario Fimmg, ''ma sono comunque rari e non vi è dunque alcun allarme in relazione al virus A/H1N1''.