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Guerriglia urbana ad Algeri

Cresce la protesta, almeno due manifestanti morti polizia_algeria_scontri_296

Almeno due manifestanti sono rimasti uccisi in Algeria durante le proteste che da mercoledi' scorso stanno paralizzando diverse zone del Paese.

Un uomo di 32 anni, hanno riferito all'ANSA fonti locali, e' stato ucciso a Bou Smail, 50 km ad ovest di Algeri, mentre la stampa parla di un giovane di 18 anni morto a M'Sila, nell'est. Il diciottenne, riporta El Watan, e' stato ucciso da alcuni colpi d'arma da fuoco sparati da un agente. Fonti ufficiali non hanno ancora confermato le due vittime, mentre un primo bilancio del ministro dell'interno, Ould Kablia, parla di oltre 150 agenti feriti.

Dopo una notte di scontri, la calma sembra essere tornata questa mattina in tutto il Paese anche se diverse fonti parlano di manifestanti pronti a colpire nuovamente in serata. Oggi, Algeri e' semideserta e gran parte dei negozi, in particolare in periferia, ha preferito tenere le saracinesche abbassate. I blindati delle forze anti sommossa presidiano diverse zone della citta', come il quartiere di Belcourt, teatro fino a tarda notte di una violenta guerriglia, mentre l'esercito e' sceso in campo a Bab Ek Oued. Decine di giovani si sono scontrati a colpi di pietre, bottiglie e fumogeni con gli agenti che per tentare di disperdere i manifestanti hanno fatto uso di lacrimogeni e idranti.

Numerosi uffici postali, edifici pubblici, fabbriche e negozi, sono stati devastati nei tre giorni di scontri. Almeno 180 focolai di protesta, riporta la stampa, sono stati registrati da est a ovest, passando per la berbera Cabilia, fino all'Oasi di Biskra e a Tebessa, vicino a confini con la Tunisia. Per oggi, e' stato convocato un consiglio interministeriale per tentare di trovare una soluzione all'impennata dei prezzi dei prodotti alimentari, all'origine della protesta.