di Raffaella Miliacca
Il tema delle celebrazioni della Giornata per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel nostro Paese quest'anno è “Crescere insieme: accoglienza e integrazione dei minori stranieri in Italia”, sul quale la Commissione parlamentare per l’Infanzia, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento Politiche per la Famiglia e il Ministero del Lavoro organizzano una giornata di incontri e testimonianze presso la Sala della Lupa, a Montecitorio.
Nell’occasione, sarà presentato il dossier “Accoglienza e integrazione dei minori stranieri”, a cura del Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza. Il dossier è una raccolta di dati statistici e documenti, che fanno il punto sullo stato delle cose relativo alla presenza dei minori stranieri e del processo d’integrazione.
“La crescita della popolazione straniera in Italia è tanto più evidente per quella minorile: i minori stranieri residenti sono il 22% sul totale degli stranieri residenti”, ci dice Enrico Moretti, referente statistico del Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, sottolineando la differenza con la popolazione minorile italiana, pari al 17% del totale. L’incremento, spiega Moretti, è dovuto “sia ai ricongiungimenti e, in misura maggiore, alle nuove nascite, perché tra gli immigrati il tasso di natalità è più alto che tra gli italiani”. Ed è un incremento –aggiunge- che tende a stabilizzarsi, lo dimostra il fatto che gli stranieri cominciano ad acquistare case.
Cresce, in parallelo, anche il numero di minori accolti in servizi residenziali e quelli affidati a famiglie: dal 1999 al 2005 sono saliti dal 12 al 25% i primi e dal 7 al 22% i secondi. “Il lavoro degli operatori deve fare i conti con questo aumento e le conseguenti difficoltà economiche, la necessità di reperire alloggi e affrontare le problematiche legate all’età di questi minori, in gran parte adolescenti”, spiega Moretti. “Il punto di maggiore visibilità dell’aumentata presenza straniera è la scuola, anche perché molti minori frequentano pur non avendo ancora la residenza. I minori iscritti nell’anno scolastico 2000-2001 erano 147.000, nell’anno 2007-2008 oltre 574.000. Albanesi, marocchini, cinesi e romeni le etnie più rappresentate”, Un capitolo a parte rappresentano le adozioni internazionali perché, una volta adottati, i minori cessano di essere stranieri e diventano cittadini italiani. Dal 2000 al 2008, sono stati adottati 21.671 bambini.
Il dossier considera infine i minori stranieri non accompagnati. “Al 31 dicembre 2007 –dice Moretti- erano 7.548, in base ai dati del Comitato minori stranieri. Arrivano soprattutto al Sud, il 33% solo in Sicilia. Poi si spostano verso il Nord e spesso si ritrovano nei circuiti dell’assistenza residenziale o addrittura in quelli penali”.