L'ex presidente della Tunisia Zine El-Abidine Ben Ali, che venerdì 14 gennaio ha abbondato la guida del Paese dopo le sanguinose proteste per il carovita, ha assunto la più alta carica dello Stato il 7 novembre 1987. Secondo presidente della Repubblica della Tunisia, è succeduto ad Habib Bourguiba deponendolo con quello che passò alla storia come ''colpo di stato medico''. Nominato primo ministro il primo ottobre del 1987, dopo due settimane a capo del governo Ben Ali depose il presidente Bourguiba facendolo giudicare dai medici non idoneo per senilità. Quindi, fu dichiarato presidente della Repubblica il 7 novembre 1987.
La sua carriera è iniziata come militare, nella gestione delle forze militari del ministero della Difesa dal 1964 al 1974. Il generale Ben Ali fu promosso nel 1977 a direttore generale della Sicurezza Nazionale per il ministero dell'Interno. Nel 1980 assunse invece l'incarico di ambasciatore della Tunisia in Polonia. Tornato a capo della Sicurezza Nazionale per il ministero dell'Interno, il primo ottobre 1987 Ben Ali fu nominato primo ministro e successore costituzionale del presidente Habib Bourguiba.
Il partito di Ben Ali, il Raggruppamento Costituzionale Democratico (Rcd), erede del Partito Socialista Destouriano, ha dominato la scena politica nazionale. Nel 1999, in occasione delle prime elezioni presidenziali con due candidati, il partito ottenne il 99,66% dei suffragi. Nel 2002 impose una riforma costituzionale che abolì ogni limite di durata alla carica presidenziale, permettendo la sua rielezione nel 2004 con il 94,5% dei consensi.