Dal Mondo


Stampa

La mappa delle missioni

I militari italiani all'estero 296_mappa_ong

di N. R.

(Clicca qui e poi sul simbolo lente per vedere la mappa ingrandita)
“Quando oggi viaggio nel mondo per visitare i nostri contingenti, tornando a casa mi domando se ci meritiamo questi ragazzi e queste ragazze, l'elevata qualità delle nostre truppe. Si tratta di persone capaci di svolgere il loro lavoro in ambienti durissimi. Dobbiamo esserne orgogliosi, abbiamo il dovere di sostenerli, io per primo, affinché i loro sacrifici e i rischi talvolta mortali che corrono non siano inutili”.

Le parole del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, offrono forse più di tanti esempi pratici l’impegno delle Forze Armate in campo internazionale. Attualmente i militari impegnati all’estero sono quasi 9.000 (provengono da Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri), 33 le missioni in corso in 21 Paesi. Numeri che descrivono le tante crisi sulle quali si lavora da anni (come nel caso di Israele, dove si opera dal 1958, o Kosovo dalla fine del 1999) per arrivare al Libano dove nel 2006 l’Onu ha deciso un potenziamento della missione Unifil.

L’impegno italiano all’estero nella maggior parte dei casi avviene sotto egida Onu e Nato, in Egitto, invece, agisce nell’ambito della Multinational Force and Observers. In questo caso, le cosiddette “regole di ingaggio” (ovvero cosa possono fare effettivamente i militari sul campo), prevedono l’osservazione di eventuali violazioni al trattato di pace di Washington del 1979 tra Egitto e Israele. Ad oggi la missione più importante, se di importanza in questo caso si può parlare, è quella in Afghanistan. 2.300 militari italiani impegnati a Kabul e a Herat, nell’Ovest del Paese. Come nel caso dell’Iraq, anche in Afghanistan attentati e attacchi kamikaze hanno lasciato sul terreno diversi militari italiani. Per non parlare di quelli di altri Paesi, impegnati nella missione Isaf.

E proprio dall’Afghanistan inizia il viaggio di Televideo per raccontare le missioni internazionali nelle quali sono impegnati i militari italiani. Testimonianze, analisi politiche, storie personali, attività umanitarie. Ma soprattutto cercare di capire quale potrebbero essere gli scenari futuri.