Anche nelle regioni più virtuose, il 30% delle scuole non ha ancora terminato l'abbattimento delle barriere architettoniche. E' quanto emerge dai primi risultati dell'indagine Istat sugli alunni con disabilita' nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e non statali, relativa agli anni scolastici 2008-2009 e 2009-2010.
Nell'anno scolastico 2008-2009 le scale e i servizi igienici a norma sono presenti in più del 70% delle scuole primarie e secondarie di i grado, mentre, complessivamente, poco più del 50% delle scuole sembra avere percorsi interni ed esterni non accessibili agli alunni con disabilità motoria o sensoriale. La provincia autonoma di Trento ha il minor numero di scuole non a norma, soprattutto per ciò che riguarda le barriere fisiche, mentre in Calabria si trova la quota più alta di scuole non a norma.
Nell'anno scolastico 2009-2010 la situazione sembra essere leggermente migliorata: le scale e i servizi igienici a norma sono presenti in più del 75% delle scuole primarie e secondarie di I grado, mentre, complessivamente, poco più del 65% delle scuole sembra avere percorsi interni ed esterni accessibili. Tra Le regioni più virtuose, alla provincia autonoma di Trento si aggiungono la Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano, mentre sono la Calabria e la Valle d'Aosta a presentare i valori più bassi, ma solo per quanto riguarda i percorsi interni ed esterni. L'analisi delle differenze tra i due anni scolastici oggetto di indagine mostra - rileva l'Istat - su tutto il territorio nazionale, un aumento del numero di scuole che hanno abbattuto le barriere architettoniche.
L'Istat: 60.529 professori di sostegno, pochi in Abruzzo e Lazio
Nel Lazio e in Abruzzo gli insegnanti di sostegno sono pochi. I dati del ministero indicano che nella scuola statale ci sono circa 60.529 insegnanti di sostegno nel complesso dei due ordini scolastici (scuola primaria e secondaria di primo grado), considerando sia quelli a tempo indeterminato sia determinato. Di questi, 33.556 lavorano nella scuola primaria e 26.973 nella scuola secondaria di I grado. La legge finanziaria del 2008 ha stabilito che, a livello nazionale, deve esserci un insegnante di sostegno ogni due alunni con disabilita' e ha limitato, contemporaneamente, l'accesso alle deroghe. Nonostante l'obiettivo nazionale sembri essere stato raggiunto, sussistono alcune differenze regionali: la Basilicata, infatti, ha un numero medio di alunni con disabilita' per insegnate di sostegno piu' basso (pari a 1,4), seguita dalla Calabria (1,7). Nel Lazio e in Abruzzo, invece, si riscontra, invece, un numero medio di alunni per docente piu' elevato, pari a 2,5.
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