Scuola e disabilità


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Nelle classi, oltre 130mila alunni diversamente abili

Di questi circa 73mila sono studenti della scuola primaria e circa 59mila della scuola secondaria di I grado



Sono poco piu' di 130mila gli alunni disabili presenti nella scuola dell'obbligo nell'anno scolastico 2009/2010, di questi circa 73mila sono studenti della scuola primaria e circa 59mila della scuola secondaria di I grado. A diffondere questi risultati e' l'Istat, dopo un'indagine sugli alunni con disabilita' nelle scuole primarie e secondarie di I grado, statali e non statali, realativa agli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010.

L'indagine svolta nell'ambito di progetto finanziario dal Ministero del Lavoro e delle Poltiche Sociali e in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca, si e' posta l'obiettivo di rilevare le risorse di cui si sono dotati i singoli complessi scolastici per favorire l'inserimento degli alunni con disabilita'. L'indagine si e' svolta tra il 20 aprile e il 22 maggio del 2009 e tra il 26 aprile e il 30 maggio del 2010. Hanno partecipato nel 2008 20.426 scuole, mentre l'anno successivo 23.451.

Tramite questa indagine e' emerso che nella scuola primaria la popolazione scolastica con disabilita' ha un'eta' media intorno ai 9,7 anni e ben il 33% degli alunni frequentanti ha un'eta' superiore ai 10 anni. Nella scuola secondaria di I grado l'eta' media della popolazione con disabilita' e' pari a 13,5 anni, con una percentuale di alunni con eta' superiore ai 15 anni pari al 20%. Questi dati evidenziano un elevato livello di ripetenza nella popolazione con disabilita', fenomeno negativo in quanto, in alcuni casi, testimonia un semplice prolungamento nel tempo del progetto riabilitativo dell'alunno con disabilita', soprattutto in mancanza di servizi territoriali capaci di prendere in carico tali persone.

Il 25,8% degli alunni con disabilita' ha problemi nello svolgere in modo autonomo almeno una delle seguenti attivita': spostarsi all'interno della scuola, mangiare e andare in bagno in modo autonomo; il restante 74% degli alunni della scuola primaria non presenta problemi di questa natura. Nel Mezzogiorno si trova la percentuale piu' alta di alunni con disabilita' con problemi di autonomia (30,7%), contro il 21,6% degli alunni con disabilita' del Nord.

Nella scuola secondaria di I grado si trova un quadro simile, con il 78,7% degli alunni con disabilita' senza problemi di autonomia e il 21,1% con problemi di autonomia. La distribuzione territoriale evidenzia sempre una maggiore presenza di alunni con problemi di autonomia nel Mezzogiorno (26,3% rispetto al 18,1% del Nord).

Per quanto riguarda i problemi degli alunni della scuola primaria si riscontra che circa il 5% della popolazione con disabilita' ha problemi di tipo visivo, circa il 5% ha problemi di tipo uditivo e circa il 14,3% ha problemi di tipo motorio.

Le differenze territoriali per queste tipologie di problemi sono trascurabili, mentre risultano essere molto piu' evidenti per le tipologie di problemi non tradizionalmente rilevate. Infatti, a livello nazionale ben il 26,4% degli alunni ha difficolta' nell'apprendimento e il 26% ha difficolta' nell'attenzione, con valori che sul territorio vanno dal 18,3% di alunni con difficolta' nell'apprendimento e dal 19,8% di alunni con difficolta' nell'attenzione nelle regioni del Nord, al 34,7% e al 34,6%, rispettivamente, nel Mezzogiorno.

Gli alunni della scuola primaria con problemi di ritardo mentale sono il 40,1% del totale di quelli con disabilita': la percentuale piu' bassa si riscontra al Centro (33%), mentre la piu' elevata al Nord (43,1% degli alunni con disabilita').

Al Nord e al Centro c'e' poi una ampia quota di popolazione con disabilita' che presenta una sola difficolta' (rispettivamente il 47,3% ed il 51,2%), mentre al Mezzogiorno sono ugualmente rappresentati gli alunni con una sola difficolta' (39,5%) e gli alunni che hanno tre difficolta' o piu' (35%).

Il quadro delle difficolta' presenti nella popolazione con disabilita' della scuola secondaria di I grado rispecchia quanto riscontrato negli alunni della scuola primaria. Le difficolta' visive e uditive sono presenti, rispettivamente, in circa il 4% della popolazione, mentre l'11,2% della popolazione ha problemi di tipo motorio.

Si riscontrano forti differenze territoriali, anche in questo ordine scolastico, per quanto concerne le difficolta' di apprendimento e le difficolta' nell'attenzione, le quali sono presenti rispettivamente nel 34,3% e nel 23,9% degli alunni con disabilita', con il valore minimo riscontrabile negli alunni con disabilita' del Nord (rispettivamente 26,4% e 17,5%) e un valore massimo nel Mezzogiorno (rispettivamente 40,9% e 32,1%).

Confermata, anche in questo caso, appare la prevalenza al Nord e al Centro di alunni con una sola difficolta' (rispettivamente 55,4% e 54,4%), mentre nel Mezzogiorno sono il 42,9% gli alunni con una sola difficolta' e 34,6% quelli con tre difficolta' o piu'.

Per quanto riguarda il programma educativo individuale le percentuali aumentano nuovamente per la scuola primaria, con valori superiori al 93%, e per la scuola secondaria, con valori superiori al 96%. Nella scuola primaria il 72,7% degli alunni con disabilita' possiede una certificazione di disabilita' (l. 104/92): la percentuale piu' alta si riscontra al Nord (84,5%), mentre la piu' bassa nel Mezzogiorno (63%).

Sono poco meno del 2% gli alunni con disabilita' che hanno la sola certificazione di invalidita' (l. 118/71). Il 13,8% degli alunni ha entrambe le certificazioni: al Mezzogiorno si riscontra la percentuale maggiore, con circa il 21% degli alunni, mentre al Nord tale percentuale si dimezza (9,2%). Gli alunni che, invece, non hanno alcuna certificazione sono l'11,8%, con un valore massimo al Centro, dove ben il 22,3% degli alunni non ha alcuna certificazione, mentre al Nord gli alunni senza certificazione sono solo il 5,5%.

Alcune volte per un alunno con disabilita' il tragitto da casa a scuola puo' rappresentare il primo ostacolo da superare. Sono solo circa il 18% gli alunni con disabilita' della scuola primaria e circa il 21% quelli della scuola secondaria di I grado che usufruiscono del trasporto pubblico messo a disposizione dai comuni. Il restante 5% degli alunni della scuola primaria e l'8% di quelli della scuola secondaria usufruisce di un trasporto casa-scuola fornito da altro ente locale o da privati.