>Dopo l'esplosione (video amatoriale)
Il giorno dopo l'attentato nell'aeroporto di Domodedovo a Mosca si continua con il riconoscimento delle vittime. Alle 7.30 locali - le 5.30 italiane - era stata stabilita l'identità di 25 delle 35 persone uccise dall'attacco kamikaze nel principale scalo moscovita. Tra i morti vi sono sei stranieri, riferisce la stampa russa, in attesa delle conferme ufficiali: due britannici, un tedesco e tre cittadini di repubbliche sovietiche del centro-asiatico. L'unico italiano coinvolto - Rosario Romano - è stato ferito non gravemente, mentre tra i 97 ancora ricoverati in ospedale alcuni versano in condizioni preoccupanti.
La pista seguita è quella del terrorismo caucasico, di un attacco compiuto forse da un `combattente' di origine araba, anche se fonti dei servizi di sicurezza affermano che si temeva un'azione ad opera di una donna-kamikaze, come nel marzo 2010, quando due `fidanzate di Allah' (come vengono chiamate le donne addestrate per attentati suicidi) si fecero saltare in aria nella metropolitana di Mosca, uccidendo 40 persone.
Così ieri sera circolava la voce della morte il 31 dicembre, non voluta, della giovane che si sarebbe dovuta immolare in un aeroporto, sostituita poi da un altro volontario. In ogni caso il dito è puntato contro gli estremisti islamici dal Caucaso, anche se per ora non vi è alcuna rivendicazione e il sito Kavkazcentr, tradizionalmente portavoce delle posizioni dei ribelli islamici caucasici, stamattina riportava solo la cronaca dei fatti di ieri a Domodedovo, ironizzando sulla presunta "pista seguita da giorni dalle forze di sicurezza russe", che sarebbero state sulle tracce, invano, di tre sospetti. .
L'esplosione è avvenuta nella sezione arrivi internazionali dell'aeroporto, dove parenti e autisti si accalcano in attesa dei passeggeri in uscita. Se i frammenti di una testa ritrovati appartengono effettivamente all'attentatore, si tratta di un giovane sui 30-35 anni: l'esplosivo - un ordigno equivalente a 7 chilogrammi di tritolo - era contenuto forse in una valigia, ma varie fonti parlano di una "cintura da kamikaze" ritrovata dopo lo scoppio.
Il presidente russo Dmitri Medvedev ha parlato circa due ore dopo l'attentato, ordinando "un regime di sicurezza speciale" per aeroporti, stazioni e mezzi pubblici. Stamattina all'aeroporto di Sheremetevo, dove arrivano anche i voli dall'Italia, i controlli erano più accurati del solito, sia sulle rampe di accesso che all'ingresso dei terminal.
Oggi il capo del Cremlino doveva partire per il Forum Mondiale Economico di Davos, ma ha rinviato e riunirà i vertici delle forze di sicurezza per fare il punto. "Quello che è accaduto mostra che le leggi che dovrebbero essere applicate sono lontane dal funzionare correttamente", ha dichiarato Medvedev. Silente invece ieri il premier Vladimir Putin: il portavoce Dmitry Peskov ha fatto sapere che il capo del governo è stato informato durante un incontro dedicato ai problemi del settore bancario russo.
Lo scalo Mosca-Domodedovo
L'aeroporto di Mosca-Domodedovo è un aeroporto internazionale situato vicino a Mosca, in Russia europea. L'aeroporto è conosciuto come Domodedovo (il nome della vicina cittadina). E' l'aeroporto civile più grande della capitale russa Mosca per il traffico nazionale e il secondo aeroporto per il traffico internazionale. L'aeroporto moscovita Domodedovo è uno dei maggiori hub russi.
> I precedenti attentati a Mosca