Caraibi 2011


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Il sole caldo d'inverno

Stanchi del freddo? Una vacanza in spiagge da sogno è la soluzione caraibi296

di Dario Moricone

Se in questa fine di gennaio l’idea che l’inverno sia ancora lungo e al di là dal finire vi è insopportabile, e magari avete un po’ di ferie da smaltire, allora forse è il caso di pensare a una vacanza alternativa alla solita settimana bianca. I Caraibi non sono poi così lontani e questa è il periodo migliore per visitarli e godere del mare e del sole per una tintarella fuori stagione.

L’arcipelago del Golfo del Messico è un luogo di grande suggestione, di paesaggi sognati, di storia antica, dalle Bahamas alle Barbados, passando per Santo Domingo, Cuba, Puerto Rico e le Antille Francesi, dallo spagnolo, al francese, dal creolo all’inglese giamaicano, un susseguirsi di lingue e culture per non vivere solo di mare.

Solo le Bahamas sono un arcipelago di oltre settecento isole. Ad Abacos gli amanti delle barche e della vela troveranno tutto quello che hanno sempre sognato, oltre a miglia e miglia di spiagge di sabbia fine e palme in riva al mare. Ma questa è una costante comune a tutti i Caraibi. Per chi desidera invece una vacanza in un luogo più selvaggio e lontano dai resort a 5 stelle ‘tutto incluso’, allora la meta ideale è l’isola di Eleuthera: noleggiando un fuoristrada potrete scoprire una spiaggia al giorno immergendovi nella rigogliosa natura delle Bahamas.

Se l’atmosfera british non vi convince, allora potete provare la magia latina della Repubblica Dominicana. Qui uno spagnolo dalla dolce inflessione vi accoglierà al ritmo della merengue. L’isola non è avara di mare e sono oltre cinquecento i chilometri di spiagge, da quelle scarsamente frequentate in cui la vegetazione è rimasta incontaminata a quelle più affollate e popolari. La spiaggia di Boca chica è forse una delle più turistiche, mentre per prendere il sole in zone più appartate ci si può recare nelle località di Juan Dolio e Guayacanes. Dopo mare e sole potete lanciarvi nella ‘movida’ dominicana. Il divertimento può cominciare nelle famose birrerie o nei "colmadones" (negozi d’alimentari), soprattutto nelle piccole città dove,il venerdì, la gente s’incontra dopo il lavoro per godersi una bella "frìa" (fredda), nome con cui i dominicani chiamano la birra.

L’arrivo alla Martinica in aereo ci preannuncia invece la sua caratteristica principale: il verde rigoglioso, non a caso è conosciuta come l’Isola dei fiori. L’atmosfera che si respira è quella di antica colonia francese. Il piccolo borgo Le Francois è un gioiellino di architettura coloniale e di quel periodo resta anche la lingua parlata tra le sue stradine che è il creolo, un mix di francese, lingue africane e amerinde tipico dei Caraibi. Per gli amanti della storia la Martinica è un vero tesoro. Dalle storie di pirati alla rivolta degli schiavi del 1848, ancora oggi celebrata dagli abitanti del posto.

Se Cuba è una meta conosciutissima e molto frequentata dagli italiani, la piccola Aruba, dipendenza olandese, non è da meno e si difende con le sue armi: spiagge bianchissime con sabbia della consistenza del borotalco. L’ideale per chi ha voglia solo di arrostirsi sotto il sole per poi rinfrescarsi nelle sue acque verde smeraldo. Da non perdere le spiagge di Eagle Manchebo, Rodgers e Baby. Meravigliosi i tramonti, assolutamente da vivere in riva al mare sorseggiando una Balashi gelata.

Per visitare i Caraibi c’è bisogno di un passaporto in corso di validità, ma non di un visto, se si esclude Cuba. Per ogni informazione contattate le ambasciate o gli uffici consolari dei paesi che volete visitare. Prima di partire non è una cattiva abitudine dare uno sguardo al sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it. I pacchetti vacanza variano dai 700 ai 2.500 euro alla settimana volo incluso. Cifre ragionevoli per inseguire un sole caldo d’inverno.