Un fenomeno non solo italiano


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La pubertà arriva prima

Con due anni di anticipo rispetto a 30 anni fa

di Maurizio Righetti

La pubertà delle ragazze italiane arriva sempre prima. Rispetto a trenta anni fa, il corpo si trasforma con circa due anni anticipo, i seni e la peluria pubica compaiono talora addirittura tra i 6 e gli 8 anni, mentre la comparsa del ciclo mestruale si registra mediamente, intorno ai 12 anni. Ma se l'anticipo dei caratteri sessuali secondari, in Italia, è un fenomeno osservato ancora più frequentemente negli ultimi 15anni, il trend riguarda un po’ tutto il globo, come testimoniano numerosi studi scientifici. Il numero di casi di pubertà precoce tra le bambine italiane, secondo Aurora Natalia Rossodivita, del dipartimento di Pediatria Ambulatorio e Day Hospital di Endocrinologia Pediatrica del Policlinico “Gemelli” di Roma, è quasi raddoppiato dal 1995 ad oggi, passando dal 3% al 5% della popolazione. E negli ultimi anni si registrano casi anche tra i maschi, con un'incidenza più bassa di 5 volte rispetto alle femmine.

La ricerca scientifica sul fenomeno, indagato dalla fine degli anni Ottanta, è partita dall'India e non è un caso. I primi casi di pubertà precoce sono stati riscontrati proprio nell’ex colonia inglese. E un'analoga situazione si è verificata nelle prime osservazioni in Italia tra bambine adottate provenienti da quelle latitudini. La pubertà precoce per le giovani indiane, però, non si verificava tra quelle che erano immigrate con l'intera famiglia. Oggi non c'è più distinzione tra bambine adottate, nate in Italia o immigrate con la famiglia, ma all'epoca questa discrasia ha spinto ad indagarne le cause. ''Un ruolo importante ce l'hanno i fattori genetici, razziali ed etnici – spiega la Rossodivita - ma sono importanti anche i fattori ambientali come le abitudini alimentari''. Per i bambini adottati, soprattutto nel primo anno nel paese che li ospita, avviene il fenomeno di ''recupero della crescita'', un incremento di statura e peso che a volte sfocia nel sovrappeso. Lo stesso non accade per i bimbi immigrati con la famiglia che tendono a mantenere gli usi alimentari dei luoghi d'origine. ''Alcuni ormoni prodotti dal tessuto adiposo, come la leptina e l'adiponectina - specifica Rossodivita - agiscono sull'ipotalamo che attiva l'ipofisi e le gonadi, le ghiandole sessuali''. La relazione tra aumento di peso e casi di pubertà precoce, per la pediatra, oggi vale anche per le giovani italiane. Altra causa per spiegare il telarca, (questo il nome della pubertà precoce) sono i 'perturbatori endocrini', “sostanze chimiche presenti nel DDT - chiarisce Rossodivita - che si comportano come sostanze estrogeno-simili, attivando l'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi''. Nei Paesi in cui il DDT, un’insetticida molto tossico utilizzato in genere nella forma spray, non è stato bandito, queste sostanze si possono trovare ovunque e hanno una ciclo di permanenza parziale nel sangue di alcuni decenni. La pubertà precoce nelle bambine ''può' causare turbamenti psicologici - conclude la pediatra - perché cambia il corpo, ma anche l'umore e, in alcuni casi, può essere vissuto come un fenomeno di diversità rispetto alle coetanee''.