Manuale di sopravvivenza per genitori troppo 'buoni'

Un testo sulle 'parole' tra genitori e figli e sul confronto tra generazioni necessariamente diverse. 'Sulle tracce dei figli. Manuale di sopravvivenza per genitori troppo 'buoni'', di Saverio Abruzzese - edizioni la meridiana




Confessiamolo. Quante volte ripetiamo ai figli le stesse domande o le stesse raccomandazioni o tiriamo le stesse conclusioni? Che c’è di male? Direte. Ogni genitore deve interessarsi di quello che succede al figlio e deve raccomandare al figlio alcune cose piuttosto che altre. Oggi poi, con tutto quello che accade e si sente in giro! Certo, ci mancherebbe altro! Ma proviamo a metterci nei panni dei nostri figli. "Che-cosa-è-successo-oggi-a-scuola-a-mamma? Così, tutto d’un fiato. Quante volte avete fatto questa domanda a vostro figlio? Che cosa c’è di male? Direte voi.

Ogni genitore deve interessarsi di quello che succede al figlio. Certo, ci mancherebbe altro. Ma provate a mettervi nei panni di quel ragazzino, che torna da scuola e, appena varca la porta di casa, si sente investito da questa domanda della madre, posta con tono ansioso, ogni giorno. Come se ogni giorno a scuola avvenissero eventi memorabili. Come se questi eventi riguardassero la mamma. Come se a scuola ci fosse la mamma.

In questo libro troverete una rassegna delle modalità comunicative più frequenti utilizzate in famiglia: per riflettere su quello che diciamo, su come lo diciamo e sui livelli di consapevolezza di quello che diciamo. Sono descritti gli errori in cui cadiamo, spesso involontariamente, e gli effetti di queste modalità comunicative sui nostri figli.

“Ai miei tempi - come spesso dicono molti genitori - c’era un’altra musica”. Questo libro cerca appunto di capire cos’è cambiato fra “i miei tempi” e i giovani d’oggi. I lettori saranno messi in guardia anche da quella forma stucchevole di bontà genitoriale che si trasforma in ricatto affettivo, che produce tanti sensi di colpa nei figli. È giunta l’ora che i genitori si rivestano di autorevolezza e diventino più assertivi. Imparino a utilizzare più punti esclamativi e meno punti interrogativi.