Mondiali di Sci


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Fede Brignone ravviva l'Italia

L'azzurra seconda nel gigante di Zwiesel brignone_296

Un raggio di sole illumina la grigia Italia dello sci alpino alla vigilia dei campionati mondiali di Garmisch-Partenkirchen: lo porta Federica Brignone, 20 anni e figlia di Ninna Quario, indimenticata campionessa della valanga rosa. Federica, Fede per gli amici, e' arrivata seconda nel tribolato gigante di Zwiesel, ultima gara prima dei mondiali.

Per lei - milanese che vive in Val d'Aosta - è il miglior risultato in carriera (aveva conquistato un terzo posto nella passata stagione ad Aspen) ed il migliore di tutta questa stagione per la squadra nazionale italiana donne. La gara è stata vinta dalla tedesca Viktoria Rebensburg, campionessa olimpica in carica, che ha così proclamato che vuole dominare anche nella sua Garmisch, mentre terza è arrivata l'austriaca Kathrin Zettel.

Tutto è avvenuto mentre Max Blardone & C sono affondati nel gigante sulle nevi austriache di Hinterstoder: ha vinto l'austriaco Philipp Schoerghofer ( primo successo in carriera) davanti al norvegese Kjetil Jansrud ed allo svizzero Carlo Janka. Il miglior italiano è stato Giovanni Borsotti, 20 anni e 15esimo: ha dato il tutto per tutto per sperare di avere un posto in squadra a Garmisch.

Gli atleti di punta azzurri hanno invece fatto flop su una pista complessa in cui bisognava non sbandare e tenere sempre la linea giusta, soprattutto nella parte finale più pianeggiane ma piena di grandi gobbe: Max Blardone 28esimo dopo un erroraccio; Manfred Moelgg addirittura non classificato per la seconda manche e Davide Simoncelli fuori nella seconda.

Insomma, una gara da piangere. Le buone notizie sono cosi' arrivate dalle donne, quando nessuno se le aspettava soprattutto dopo che la nostra n. 1, l'altoatesina Manuela Moelgg, era finita fuori per una caduta dovuta ad una eccessiva inclinazione a destra, già dopo poche porte della prima manche.

Nona dopo la prima manche per aver girato troppo attorno alle porte, Fede Brignone nella seconda - pur avendo ben 1 secondo e 62 centesimi di ritardo - ha recuperato con il miglior tempo assoluto tanto da agguantare la piazza d'onore. Poi c'è, altra buona notizia, l'8/o posto della valtellinese Irene Curtoni con il secondo miglior tempo di manche dopo essere stata addirittura 25/a alla fine della prima discesa.

Più indietro Giulia Gianesini (13esima) e Denise Karbon (14esima). Alla fine è stato un bene per l'Italia che questa gara si sia disputata. Annullata sabato dopo vari rinvii della partenza per una tempesta di vento e nebbia, anche ieri la gara ha subito vari ritardi, con partenza della prima manche alle 12 e seconda alle 15. La lunga attesa non ha impensierito Fede, ragazza serena che pensa solo a gareggiare, ed il risultato è arrivato. Anche il ct azzurro Claudio Ravetto può tirare così un sospiro di sollievo.