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Class action, ecco cosa prevede

La legge in pillole

Dal primo gennaio dello scorso anno anche in Italia ha debuttato la class action a tutela dei diritti dei cittadini.

Ecco cosa prevede la normativa italiana:
* IN COSA CONSISTE: l'azione collettiva puo' essere promossa da uno o piu' consumatori i quali agiscono in proprio oppure dando mandato ad un'associazione di tutela dei diritti dei consumatori. Gli altri consumatori interessati possono scegliere di aderire all'azione di classe gia' promossa senza dover ricorrere al patrocinio dell'avvocato. Ipotesi, questa, incompatibile, in ogni caso, con la scelta di aderire ad una class action.

* DA CHI PUO' ESSERE PROMOSSA: la class action puo' essere promossa da chi ha subito le conseguenze di condotte o pratiche commerciali scorrette; oppure se ha acquistato un prodotto difettoso o pericoloso; oppure da chi si trova in una stessa situazione di pregiudizio nei confronti dell'impresa, come conseguenza di un inadempimento contrattuale.

* COME PROMUOVERE L'AZIONE: uno dei consumatori, attraverso il ricorso al tribunale, propone l'azione assistito da un avvocato, eventualmente dando mandato ad un'associazione di tutela dei consumatori. Tutti gli altri cointeressati possono aderirvi senza doversi rivolgere all'avvocato.

* VANTAGGI: se molte persone ricevono singolarmente un danno di portata economicamente modesta, difficilmente decidono di sostenere individualmente le spese necessarie per affrontare la partita legale. Se, invece, l'azione e' condotta collettivamente, le spese si abbattono e il singolo acquista maggiore forza nei confronti della grande impresa.