Un esperimento vincente


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Scuola in Gran Bretagna, 70 alunni per classe

Con loro, due insegnanti e tre assistenti n

Anziche' fare di tutto per tenere basso il numero di allievi in ogni classe, un preside inglese ha fatto il contrario: ha preso due aule piu' un corridoio, buttato giu' i muri e messo la bellezza di 70 bambini di sette anni tutti insieme, sotto la supervisione di due insegnanti e tre assistenti. La classe successiva, quella degli otto anni, conta invece 60 allievi. Risultato: un successo. Gli alunni della Bure Valley junior school di Norfolk vanno tutti meglio a scuola e il preside ora vuole estendere il sistema alle altre classi.

A detta del preside John starling e dei genitori - che sebbene all'inizio fossero scettici, ora si sono ricreduti - le classi piu' grandi sono piu' divertenti e danno piu' possibilita' agli insegnanti e ai bambini di interagire tra Loro. "Sono sorpresa da quanto sia coinvolgente. Un insegnante guida la lezione, l'altro collabora. Lavorano come una squadra. La maestra principale e' libera di insegnare, mentre l'altra si occupa di piccoli problemi e del comportamento, insieme agli assistenti e questo fa si' che la classe non venga disturbata", ha detto Hayley Meyer, madre di una bambina di otto anni.

"Abbiamo monitorato gli allievi con attenzione nelle materie principali. Alla fine del primo anno abbiamo visto che avevano fatto il doppio dei progressi rispetto all'anno precedente", ha detto Starling, che per dare vita al sistema due anni fa ha dovuto trovare rimedio al limite massimo di 30 allievi per classe dando alle maga-classi un numero maggiore di insegnanti e assistenti. Il preside ha poi aggiunto: "Gli insegnanti possono lavorare a stretto contatto con gruppi specifici di bambini all'interno della classe e traggono beneficio dal fatto di avere dei loro colleghi insieme a loro. Agli insegnanti piace, non sono da soli e il sistema si addice particolarmente a chi si e' qualificato da poco perche' si trova a lavorare con un collega piu' esperto".

Ma non tutti sono d'accordo, a cominciare dai sindacati degli insegnanti, che vorrebbero che il limite massimo di allievi per classe venisse portato da 30 a 20 entro il 2020. "Il settore privato non e' convinto dalla teoria che la grandezza di una classe non sia importante e nemmeno noi ne siamo convinti", ha detto Christin Bowler della National union of teachers, aggiungendo: "La ragione piu' comune che spinge i genitori a far abbandonare ai figli il sistema pubblico in favore di quello privato e' la grandezza delle classi e i benefici che ritengono si possano trarre da classi piu' piccole".