Maltempo


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Cinque vittime in due giorni

In ginocchio le Marche. Cia: per agricoltura 200 mln di danni vf_marche_296

Cinque vittime tra Marche, la regione più colpita, Abruzzo ed Emilia Romagna, frane e smottamenti, campi allagati, coltivazioni distrutte, allevamenti annegati, con un primo bilancio dei danni per il settore agricolo che secondo la Cia è di oltre 200 milioni di euro tra Marche, Emilia Romagna, Puglia, Abruzzo, Calabria, Basilicata e Sicilia.

Questo il risultato dell'ondata di maltempo che nei giorni scorsi, e soprattutto mercoledì, ha interessato il centro-sud. E che non accenna a placarsi, visto che la protezione civile ha già annunciato già per oggi l'arrivo di una nuova perturbazione di origine africana che arriverà sul Tirreno meridionale, portando nuovamente temporali sulle due isole maggiori, Sicilia e Sardegna, e sulle regioni centro-meridionali tirreniche.

Il bilancio delle vittime, per il momento, resta fermo a cinque: la regione più colpita sono le Marche, con tre vittime: una ragazza di 20 anni e un uomo di 50 anni, travolti dall'onda di piena dell'Ete, nel fermano e una anziana in provincia di Ascoli Piceno. Un decesso si è invece registrato in Abruzzo, nel teramano, dove un uomo è annegato dopo essere rimasto intrappolato con la sua auto in un sottopasso e uno in Emilia Romagna, a Cervia, anche lui annegato in un sottopasso.

E proprio per le Marche, dove sono esondati numerosi corsi d'acqua e resta alto l'allarme per il livello delle acque dei fiumi, il governatore Gian Mario Spacca ha chiesto oggi, in una lettera al presidente del consiglio Berlusconi, la dichiarazione dello stato di emergenza, lo stanziamento delle risorse come avvenuto per il Veneto e per le altre Regioni recentemente colpite da fenomeni analoghi, l'istituzione di un tavolo di coordinamento istituzionale presso la presidenza del Consiglio dei ministri e la convocazione urgente di un incontro.

Secondo gli ultimi dati della sala operativa della Regione, nelle Marche sono ancora 32 le aree ancora interessate da allagamenti dovuti al forte maltempo, le strade non transitabili o parzialmente transitabili sono 53, le località prive di elettricità sono ancora 36 mentre le persone allontanate dalla abitazioni sono salite a 123.

Per quanto riguarda il resto d'Italia, ieri mattina qualche disagio ma senza particolari criticità per la nevicata che, a partire da questa notte, ha interessato le tratte di competenza di Autostrade per l`Italia in Emilia Romagna e Toscana, neve e vento forte anche in Liguria, nell'entroterra di Genova e Savona, con temperature in picchiata e vento forte su tutta la costa.

Nevischio anche in Veneto, dove però i fiocchi si sono presto trasformati in pioggia: imbiancate ieri mattina tutte le province venete, suggestivi come sempre i fiocchi di neve in piazza San Marco, in una Venezia fotografata da frotte di turisti giunti in Laguna per festeggiare il giovedì grasso di Carnevale.