I film del week end


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Gangor

di Juana San Emeterio

GANGOR 
di Italo Spinelli, Italia - India 2010, (Cinecittà Luce)
Adil Hussain, Samrat Chakrabarti, Priyanka Bose, Tillotama Shome.

Siamo nel Bengala. Si parla di donne e di violenza. In “Gangor” viene raccontata la storia di una giovane che vive in una zona molto povera, il distretto di Purulia dove la popolazione è tribale. In questo territorio le donne sono lavoratrici stagionali soprattutto nell’edilizia (trasportano mattoni), parlano un dialetto molto diverso dalla lingua bengalese e sono oggetto di soprusi.

Il film di Italo Spinelli è tratto da un racconto della scrittrice bengalese Mahasweta Devi, intitolato “Dietro il corsetto”. Un fotoreporter, Upin, viene inviato nel Bengala occidentale per un reportage sulle violenze subite dalle donne tribali. Mentre fotografa un gruppo di indigene al lavoro vede Gangor, una ragazza bellissima che allatta il figlio all’aperto e immortala quel seno in uno scatto che finisce sulle prime pagine dei giornali. La foto viene pubblicata dal suo giornale in prima pagina e da quel momento la vita di Gangor cambia drammaticamente. La foto scatena un grande scandalo e Gangor resta sola, indifesa contro le violenze perpetrate dagli uomini del villaggio. Upin con il suo lavoro, diventa, senza volerlo, un strumento della violenza che avrebbe voluto fermare. Il fotografo, impazzito per il senso di colpa, sacrifica tutto per aiutare Gangor, ma alla fine sarà lei a portare avanti con coraggio la denuncia contro gli stupratori e al processo la mobilitazione delle donne diventerà la sua forza.

L’intenzione del lavoro di Spinelli è simile a quella del fotoreporter protagonista della pellicola: rendere visibile la condizione di queste donne che ancora oggi vivono in una società primitiva. In questo senso il film è interessante e diventa quasi un documentario, con molte parti girate con la camera a mano. La pellicola è riuscita quando vuole essere uno specchio di una parte di mondo. Meno convincente la parte drammatica, lo sviluppo della storia e la descrizione dei caratteri. I personaggi restano sospesi verso un finale poco convincente.“Gangor” è una produzione italo-indiana.