Indagine Istat


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A febbraio inflazione sale al 2,4%

L'Istituto nazionale di statistica conferma l'aumento, al top dal 2008 pompa_benzina_296

A febbraio l'inflazione è volata al 2,4% su base annua, dal 2,1% di gennaio. Si tratta del dato più alto dal novembre del 2008. Su base mensile, invece, il tasso è stato pari al +0,3%. Lo rileva l'Istat, confermando le stime e aggiungendo che sull'aumento hanno pesato i rincari dei servizi relativi ai trasporti, dei carburanti e dei beni alimentari.

L'inflazione acquisita per il 2011 è così pari all'1,5%, quella di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, si attesta, invece, all'1,7%, in accelerazione rispetto all'1,4% di gennaio (al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo sale all'1,8% dall'1,5% di gennaio 2011). L'Istat spiega che l'aumento dell'inflazione a febbraio "risente in primo luogo delle tensioni sui prezzi dei servizi, in particolare di quelli relativi ai trasporti. Un effetto di sostegno alla dinamica dell'indice generale deriva anche dall'andamento dei prezzi dei beni energetici non regolamentati e dei beni alimentari". Inoltre, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, (era +1,9% a gennaio 2011). Guardando alle diverse voci di spesa, i maggiori incrementi congiunturali dei prezzi riguardano i trasporti (+0,8%), l'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6%) e i prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,4%). Sul piano tendenziale i tassi di crescita più marcati toccano sempre trasporti (+5,3%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+4,4%). Risultano, invece, in flessione i prezzi delle comunicazioni (-0,6%). Analizzando le città capoluogo di regione, Aosta (+3,8%), Bari (+2,9%) e Roma (+2,7%) sono quelle in cui i prezzi registrano gli aumenti più elevati rispetto a febbraio 2010. Le variazioni più moderate riguardano le città di Palermo (+1,5%), Campobasso (+1,9%) e Trento (+2,0%).

A FEBBRAIO BENZINA +11,9%, GASOLIO +18,1% - Sull'accelerazione dell'inflazione a febbraio pesano i prezzi dei beni energetici non regolamentati, la benzina è aumentata del 11,9% (+11,3% a gennaio) su base annua e dello 0,9% su base mensile. Lo comunica l'Istat, rivedendo leggermente a rialzo le stime preliminari e aggiungendo che sempre a gennaio il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 18,1% (+15,7% a gennaio) in termini tendenziali e dell'1,2% sul piano congiunturale. Riguardo al gpl, l'indice ha registrato un rialzo annuo del 25,1% e un aumento mensile del 2,1%. Quanto al gasolio da riscaldamento, il prezzo ha segnato una crescita tendenziale del 17,2% e una incremento congiunturale dell'1,8%.

SPESA FEBBRAIO RINCARA(+3,1%), RECORD 2008 - Anche a febbraio il carrello della spesa ha registrato un aumento di prezzi superiore alla media. Per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti) la crescita è stata del 3,1% su base annua, contro un tasso di inflazione al 2,4%. Si tratta dell'aumento tendenziale maggiore dal novembre del 2008. Così l'indice dei prezzi della lista dei beni che rientrano nella spesa quotidiana ha segnato un'accelerazione a confronto con gennaio (quando era stato pari al +2,7%). Lo rileva l'Istat, aggiungendo che il rialzo su base mensile è dello 0,4%.

A FEBBRAIO RIALZI, DA PANE A BIGLIETTI TRAGHETTO - La forte accelerazione messa a segno dall'inflazione a febbraio si ripercuote su diversi settori, dai prodotti per la tavola ai biglietti per i traghetti. Secondo i dati diffusi dall'Istat, infatti, nell'ambito degli alimentari lavorati, si registra un aumento congiunturale dello 0,3% del prezzo del pane, accresciuto su base annua dell'1,2%, e un rialzo dello 0,5% dei prezzi dei formaggi e latticini, che segnano una crescita tendenziale del 3,7%. Mentre la crescita su base mensile dei prezzi degli alimentari non lavorati è principalmente dovuto al rincaro della frutta fresca (+1,9%), che registra un tasso di variazione su base annua pari al 2,5%. Guardando ai servizi relativi ai trasporti, si segnalano significativi aumenti su base mensile dei prezzi del trasporto ferroviario passeggeri (+1,8%), cresciuti rispetto a febbraio 2010 del 4,0%; dei prezzi del trasporto aereo passeggeri (+3,3%), che segnano comunque una flessione su base annua del 7,8%; dei prezzi del trasporto marittimo e per via d'acque interne (+7,0%), il cui tasso di crescita su base annua sale al 26,2% (dal +20,5% di gennaio). Inoltre l'Istituto di statistica fa sapere che a febbraio si conferma una tendenza all'aumento per i prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto, che crescono dello 0,2% sul mese precedente e del 5,9% su febbraio 2010 (dal +6,1% di gennaio 2011).

UE-17: INFLAZIONE SALE AL 2,4% IN FEBBRAIO - Il tasso d'inflazione nei Paesi della zona dell'euro è salito del 2,4% in febbraio, contro il 2,3% del mese precedente. Lo comunica Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, che conferma così la sua stima flash del primo marzo. Nell'Unione europea, invece, il tasso d'inflazione è rimasto stabile al 2,8%. I livelli più bassi sono stati registrati in Irlanda (0,9%), Svezia (1,2%) e Francia (1,8%), mentre quelli più elevati in Romania (7,6%), Estonia (5,5%) e Bulgaria (4,6%).

A far crescere l'indice dei prezzi al consumo nella zona dell'euro hanno contribuito soprattutto il settore dei trasporti (5,7%), dell'alloggio (4,9%), così come delle bevande alcoliche e dei tabacchi (3,5%). Mostrano invece un segno negativo gli articoli d'abbigliamento (-2,6%) e delle comunicazioni (-0,4%). Più in dettaglio, Eurostat spiega che gli aumenti più consistenti hanno riguardato i carburanti per i trasporti (+0,62%), i combustibili liquidi (+0,23%), l'elettricità (+0,11%) e il gas (+0,10%). I cali più decisi invece sono quelli relativi ai vestiti (-0,25%) e alle telecomunicazioni (-0,09%).