''Ciascun italiano dispone oggi per i consumi, a parita' di potere d'acquisto, mediamente di 570 euro all'anno in meno rispetto al primo trimestre del 2007''. Questa e', secondo l'analisi del Centro Studi Confcommercio presentata all'apertura della due giorni dell'Organizzazione a Cernobbio (Como), la perdita che ogni famiglia italiana ha subito rispetto al periodo pre-crisi.
Per la Confederazione questa ''e' la malattia dalla quale e' necessario guarire''. Proprio i consumi sono indicati il perno su cui fare leva per la ripresa dell'economia: ''fatto 100 il pil - spiega Confcommercio - i consumi valgono 60'' e 40 anni fa ''valevano il 58%''. Il resto, pari al 40%, e' dato da consumi pubblici e investimenti. Date queste proporzioni, il Centro Studi Confcommercio rileva che ''una piccola crescita dei consumi ha un impatto notevole sulla dinamica del Pil, mentre e' necessario ottenere un grande avanzo della bilancia commerciale per avere un po' di spinta proveniente dall'estero''.
Alla due giorni di Cernobbio partecipano, tra gli altri, il ministro degli Interni Roberto Maroni, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, i numeri uno di Cgil e Cisl Susanna Camusso e Raffaele Bonanni ed il presidente Abi Giuseppe Mussari.
Domani sara' invece il turno del vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, del ministro della Giustizia Angelino Alfano, del ministro delle Attivita' Produttive Paolo Romani, del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, del segretario Udc Pier Ferdinando Casini, del segretario generale della Uil Luigi Angeletti e del consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera. A chiudere i lavori il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.