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L'incubo del terrorismo e' tornato oggi a Gerusalemme quando una forte esplosione si e' verificata alla fermata dell'autobus di linea 74, nei pressi del centro dei congressi 'Palazzo della Nazione'. La bomba ha provocato la morte di una donna di 60 anni, deceduta in ospedale.
La CNN ha riferito che nell'attentato sono rimaste gravemente ferite anche due donne in avanzato stato di gravidanza. Lo ha detto in collegamento da Gerusalemme Yonatan Yagodovsky, uno dei medici di un'organizzazione internazionale che si trova sul posto. Yagodvsky ha riferito che i feriti sono ''piu' di trenta, alcuni in gravi condizioni''. Tra le vittime soccorse, anche due donne che stavano andando in ospedale a Gerusalemme perche' - ha detto il medico - per loro erano gia' cominciati i primi sintomi del travaglio. Yagodovski ha precisato che - per quanto a sua conoscenza - nell'attentato non vi sono stati morti.
In un primo momento era sembrato che l'esplosione fosse stata provocata da un kamikaze. Ma in seguito artificieri hanno stabilito che e' stata provocata da un ordigno che si trovava in una borsa alla fermata dell'autobus. La zona dell'incidente e' stata isolata e ispezioni vengono condotte adesso alle ricerca di altri ordigni che potrebbero trovarsi ancora nella zona. La paternita' dell'attentato non e' stata ancora rivendicata da alcuna organizzazione.
FRATTINI,TORNARE PRESTO A NEGOZIATI ''Quanto avvenuto e' il segno del degradarsi della situazione in Medio Oriente e di questo bisognera' prendersi carico''. Cosi' il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha risposto ai giornalisti, a margine di un incontro con le regioni, dopo l'attentato a Gerusalemme. ''Per un momento, in seguito ai fatti libici, abbiamo messo in secondo piano la situazione in Medio Oriente. Se il clima arriva al punto di riprendere la tragica stagione degli attentati, allora - ha osservato Frattini - bisognera' mettere una priorita' alta al tema e tornare ai negoziati tra palestinesi e israeliani''. ''Mi auguro - ha concluso - che quello di oggi non sia il segnale di una ripresa tragica di attentati in quell'area''.