'L'ultimo giorno d'inverno'

E' il titolo del video che ha anticipato il nuovo disco di Niccolò Agliardi, 'Non vale tutto' b

di Roberta Balzotti

Non poteva che uscire il primo giorno di primavera, un disco anticipato dal video “L’ultimo giorno d’inverno”. S’intitola “Non vale tutto” (Carosello Records) ed è il terzo album del cantautore milanese Niccolò Agliardi, uno che sa scrivere, e bene. E scrive tanto, Agliardi. Le undici canzoni che compongono “Non vale tutto” sono piene di parole, tante, ma nessuna superflua; e c’è sempre quella che ti spiazza. In ogni verso è fissata un’immagine, definito uno stato d’animo.

Ascoltare quest’album è come sfogliare le pagine di un diario personale scritto di getto. Agliardi ti fa entrare nell’intimità dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri; le scene delle sue storie d’amore sembra di vederle scorrere come sullo schermo di un cinema. Ti parla di sé senza nascondersi; e ti racconta anche dei suoi amici che, in fondo, assomigliano a ciascuno di noi perché “avremmo tutti qualcosa da conquistare ai piedi dell’arcobaleno”.

Gli arrangiamenti curati da Max Elli e Simone Bertolotti, che hanno anche prodotto il disco, sono essenziali, in funzione dei testi; e il risultato è quello di un disco raffinato. “Qualcosa vicino all’amore”, in duetto con Patrizia Laquidara, vola leggera (l’altro duetto è con Elisa in “Più musica e meno testo”). Elegante la versione live studio di “Non vale tutto”, il brano che dà il titolo all’album. Intenso il reading “L’ultimo giorno d’inverno”, con una dirompente esplosione di suoni sul finale. “Non vale tutto”? Ad ascoltarlo e sentirlo, questo lavoro discografico di Niccolò Agliardi sembrerebbe proprio il contrario.

Tracklist: Rumore di fondo; Mi manca da vicino; Ai piedi dell’arcobaleno; Qualcosa vicino all’amore (con Patrizia Laquidara); Non vale tutto (live studio version); Quattro quarti; Buoni propositi; Più musica meno testo (con Elisa); Resto; L’ultimo giorno d’inverno (reading); Perfetti (bonus track)