di E. G.
Rosa Bazzi e Olindo Romano sono stati condannati dalla Corte d’Assise di Como alla pena dell’ergastolo e l'isolamento diurno per aver ucciso la sera dell’11 dicembre 2006 Raffaella Castagna, il figlio Youssef di due anni, la mamma, Paola Galli, la vicina Valeria Cherubini e ferito mortalmente il marito di quest’ultima, Mario Frigerio.
La decisione è giunta dopo oltre 5 ore di camera di consiglio. La Corte, composta anche da 6 giudici popolari, ha accolto le richieste del pm Massimo Astori, che nella sua requisitoria del 18 novembre aveva definito la ricostruzione della strage di Erba come un “viaggio nell’orrore”.
Sconfitta la difesa, che fino all’ultimo ha tentato di aggiungere elementi di dubbio nell’impianto accusatorio della Procura. Difesa che, nel giorno delle arringhe conclusive, ha stupito con la duplice richiesta dell’assoluzione o, in caso contrario, della perizia tecnica.
I parenti delle vittime: 'Giustizia è fatta'
La sentenza è stata accolta con alcuni secondi di silenzio e poi qualche applauso. "Sono commosso. Finalmente i miei cari possono riposare in pace", ha commentato Azouz Marzouk, marito e padre di due vittime. "La parola ergastolo mi angoscia- ha detto Carlo Castagna, padre, nonno e marito di tre vittime - ma giustizia è fatta. Volevamo una pena giusta". Ma secondo Andrea Frigerio: "La pace è ancora lontana".
La difesa annuncia: "Ricorreremo in Appello perché è una sentenza già scritta".