di Giulia Artissi
Consumi e non solo. I venti di crisi mettono il freno anche a viaggi e vacanze. Un capitolo del bilancio familiare ultimamente in testa alle rinunce da fare per sostenere tutte le spese mensili, dalle bollette all’affitto, secondo quanto osserva un’indagine di Confesercenti.
Ma per le prossime festività natalizie si inverte al rotta e la rinuncia viene messa in soffitta, o almeno ci si prova, anche a costo di indebitarsi. Magari si accorcia la durata del soggiorno, attenti a ridurre i pernottamenti. Si rivedono le mete spesso scegliendo quelle più vicine. Gli italiani vogliono viaggiare, sostiene Assotravel, l’associazione nazionale agenzie di viaggi e turismo, anche perché l’evasione li aiuta a pensare meno ai problemi che li assillano.
Le prime stime delle associazioni di categoria registrano comunque un calo delle prenotazioni, ma con percentuali diverse. Assotravel prevede una riduzione del 2%, un dato ritenuto tutto sommato accettabile, dicono, se si considera quanto sta avvedendo in altri settori. In vacanza quest’anno andrà il 40% degli italiani, secondo la rilevazione. Il 70% andrà da parenti e amici e comunque nelle seconde case, specie in montagna. Dei circa 8 milioni di turisti veri e propri, 3,7 milioni provvederanno da soli a organizzarsi le proprie vacanze attraverso contatti diretti.
Nel complesso per Natale e Capodanno 2008 si stima una spesa in viaggi e vacanze organizzate pari a circa 3,7 miliardi di euro. Tra le mete più richieste all’estero, con riferimento al periodo di Capodanno, le tradizionali capitali europee e buono anche il livello di domanda per gli Stati Uniti. Prenotazioni al completo per Maldive e, a seguire, Seychelles, Caraibi, Mauritius.
Il presidente di Assoviaggi, Amalio Guerra, prevede invece una flessione di almeno il 20% e, sentito da Televideo, sottolinea come al contempo registrino il “tutto esaurito” destinazioni da 4.000 euro, le Maldive per fare un esempio. “Si è allargata la forbice – osserva – tra un target elevato che non bada a spese e la fascia media che fatica a programmare” ci dice parlando di “situazione di incertezza”. E tra le incertezze da superare per potersi spostare, anche quelle legate al “mezzo”, chiaramente condizionate dalla vicenda Alitalia. Mentre le Ferrovie dello Stato confermano un deciso incremento della vendita di biglietti ferroviari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Nonostante il periodo delicato resta forte il valore che il viaggiatore italiano attribuisce alla vacanza, intesa per lo più come relax ed evasione dalla routine quotidiana”, rileva il presidente di Astoi, l’associazione dei tour operator italiani, Roberto Corbella. “Non si spegne la voglia di vacanza ma muta il modo di fare vacanza, caratterizzato da una maggiore attenzione alla spesa e al rapporto qualità-prezzo”. A monitorare l’andamento del settore, anche i consumatori. Feste di Natale a casa per il 40% degli italiani, il 15% in più dell’anno scorso, osserva l’Adoc. E scendono drasticamente (-5%) i soggiorni di una settimana o più. sia in Italia che all’estero.
In evidenza anche il boom delle vacanze a rate, con una crescita degli indebitamenti di circa il 2/3% rispetto allo scorso anno, per un impatto medio di 1.500 euro. Il presidente dell’associazione, Carlo Pilieri, dà tre suggerimenti.: “Le vacanze a rate? Sono una soluzione possibile ma compatibilmente a quante rate già si pagano. Per risparmiare si possono scegliere soluzioni a costo contenuto come gli agriturismo . Infine rivolgetevi ad agenzie di viaggi o a siti web conosciuti e garantiti per non incorrere in truffe”.
Sempre più diffusa la ricerca del risparmio cliccando su internet, mentre si moltiplicano le offerte di viaggi low cost.. Secondo i dati del “Buy Tourism Online” , resi noti in un recente appuntamento a Firenze dedicato proprio al turismo sul web, il 50% dei turisti che arrivano in Italia trovano e prenotano la loro vacanza on line. Diverse le abitudini degli italiani. Il volume d’affari derivante dalla Rete nel nostro Paese, emerge dall’analisi, è di 3 miliardi di euro, contro i 20 del Regno Unito e i 10 della Francia.