Atlante delle crisi


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‘Per aiutarli a casa loro, servono fondi’

Sergi: le contraddizioni italiane ed europee rifugiati_libia_296

“Il tema dello sviluppo sul posto è la soluzione del problema. Anche i governi dicono ‘aiutiamoli a casa loro’, ma poi ipocritamente tagliano i fondi agli aiuti internazionali, ingannando l’opinione pubblica. Non abbiamo saputo cogliere i segnali di speranza delle rivolte. Una regione che naturalmente è destinata al dialogo economico, culturale e politico non riesce a trovare il necessario slancio delle pubbliche opinioni né leader capaci di favorirlo”.

“In un mondo che si globalizza ci chiudiamo, le paure dominano le decisioni politiche, logorano ogni progetto innovatore e ogni sogno, come quello europeo. Già 25 anni fa era evidente che o si compravano prodotti nordafricani o ci si preparava ad accogliere migliaia di profughi. Occorre un’area di libero scambio, l’attuale atteggiamento di chiusura è davvero preoccupante”. “Serve una riflessione seria sugli impegni e sui doveri internazionali assunti dall’Italia a tutela delle persone in fuga da situazioni di pericolo. Il fenomeno dell’immigrazione continuerà, così come quello dei richiedenti asilo”, conclude Sergi.