Le stranezze, in questa domenica di Le Mans non sono mancate, ma quello che finalmente e' arrivato e' uno spettacolo degno di essere visto. A cominciare dal primo podio di Valentino Rossi da quando e' in Ducati, un terzo posto che fa esultare il 'dottore': ''finalmente vado veloce''.
La MotoGP sta vivendo strane atmosfere, i piloti cercano di crearsi delle regole che vadano ancora di piu' verso la sicurezza e la correttezza in pista, ma questo crea loro nervosismo. Tutto e' iniziato con la riunione della Safety Commission di venerdi' scorso, dove un gruppo di piloti capitanati da Jorge Lorenzo era intervenuto per ammonire preventivamente Marco Simoncelli per la sua guida irruenta, nonostante non ce ne fosse bisogno a quel momento. Successivamente, nel warm up della MotoGP di questa mattina, l'australiano Stoner, infastidito da una manovra in buona fede del francese De Puniet, lo ha colpito con un pugno da moto a moto in movimento. Per Stoner la prima sanzione della giornata, 5000 euro di multa.
Parte poi la gara, Stoner in testa inizia a fare largo dietro di se e Marco Simoncelli, forse aiutato dallo svuotamento del serbatoio della benzina, inizia a risalire, e innesca un duello con lo spagnolo compagno di marca Dani Pedrosa. Il risultato vede il pilota iberico rovinare in terra e riportare la frattura di una clavicola, la destra. A questo punto la direzione di gara punisce Simoncelli con un passaggio ai box, mentre questi gia' pregustava il suo primo podio, da secondo che era in quel momento, in MotoGP. Con i sogni di gloria di Simoncelli che andavano a sgonfiarsi, a prendere volume era la concreta possibilita' che Rossi salisse sul podio. Cosa che e' poi avvenuta, anche se ancora una volta Valentino ha perso un duello con Andrea Dovizioso, imbattibile per via di una Honda fenomenale. ''Oggi a parte gli episodi tra Simoncelli e Pedrosa che ci sono stati - ha detto Valentino - e' stata una grandissima gara. Cosi' devono essere le gare, belle battaglie, sorpassi anche cattivi, queste sono le gare che ci piacciono da sempre''.
L'episodio dell'incidente di Simoncelli con Pedrosa non e' comunque piaciuto a Rossi che non manca di criticare il suo amico. ''Mi dispiace per Dani che si e' fatto male, mi sembra che Marco non gli abbia lasciato lo spazio. Io ho visto solo un attimo il replay dell'azione e forse li Simoncelli era piu' forte in frenata e ci sta. Pero', poverino, Dani mi e' sembrato che non poteva piu' fare nulla. Secondo me alla fine Marco avrebbe anche potuto chiudere la curva. Pero' un po' di spazio doveva lascialo a Pedrosa se no lui non poo' scomparire. Parlero' con Marco e gli diro' qualcosa, dopo tutto quello che si e' detto in questi giorni, proprio oggi doveva fare una cosa simile? Forse non e' stato molto bravo tatticamente, poteva passare Pedrosa una curva dopo o un giro dopo dato che era piu' forte di lui''. Il podio di Rossi e' arrivato, forse in anticipo rispetto a quanto si poteva pensare, ma questo non deve far pensare che il lavoro di sviluppo della Ducati sia finito.
''Ancora non siamo totalmente a posto - ha detto Rossi - la nostra moto ancora si alza, si muove, dobbiamo lavorare. Soprattutto le Honda fanno paura, quando aprono il gas sembrano dei dragster. Quindi in gara facevo fatica dietro a Dovizioso. Poi quando ho visto che Lorenzo stava cercando di allungare ho detto; devo provare a stare con lui, perche' era cosi' vicino... Lorenzo comunque ha fatto dei bei giri, e io sono riuscito piano piano, dato che ero piu' veloce in alcuni punti, a passarlo. Sono contento perche' era il nostro obiettivo massimo, quello di cercare a stare con Lorenzo, quindi averlo battuto e' anche meglio. E' stata comunque una bella sensazione perche' ho guidato forte, sono andato bene. Certo, con un po' piu' di esperienza sulla Ducati, potevo cercare di fregare Dovizioso''. In pista Vale riconosce di avere un rivale molto piu' insidioso di un pilota. ''La Honda ha fatto una moto che va troppo bene, hanno quattro piloti forti e possono andare bene sempre''.
Nell'ottenere il podio a Le Mans con la Ducati, poi c'e' una soddisfazione in piu'. ''Dopo solo quattro gare il podio, sono contento, anche perche' nel continuo confronto con Stoner, che questa moto la guidava da paura, lui e' salito per la prima volta sul podio ad Assen, quindi molto dopo di me. Sono contento soprattutto perche' abbiamo iniziato il nostro lavoro a novembre ed eravamo ultimi, sia per come andava la moto, sia per la mia condizione fisica. E' stata dura, ma ora siamo qui. Adesso speriamo di riuscire sempre a fare delle belle gare, stando piu' vicini ai primi e riuscendo a salire sul piu' possibile sul podio. Fino ad ora questa e' stata la piu' bella gara con la Ducati''.