Ieri l'Italia è diventata il terzo Paese al mondo, dopo Stati Uniti e Russia, ad avere due astronauti presenti insieme a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Per questo ''il saluto tra Roberto Vittori e Paolo Nespoli ha un grandissimo significato'', ha detto il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese.
Entrambi parte del corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Vittori e Nespoli trascorreranno meno di una settimana insieme perché il 23 Nespoli rientrerà a Terra al termine della lunga missione cominciata nel dicembre scorso.
''Con il saluto fra i due astronauti - ha detto Saggese - non soltanto l'Italia e' diventato il terzo Paese al mondo ad avere due astronauti contemporaneamente sulla stazione orbitale, ma vale la pena sottolineare che uno di essi e' arrivato con una navetta russa e l'altro con una navetta americana''.
In dicembre, infatti, Nespoli aveva raggiunto la Stazione Spaziale con la navetta russa Soyuz, mentre il colonnello dell'Aeronautica Militare Roberto Vittori e' arrivato oggi con lo shuttle Endeavour lanciato lunedi' 16 maggio dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral. ''Possiamo dire che i due astronauti sono arrivati a condividere questa avventura dai due estremi del mondo spaziale''.
I pochi giorni che Vittori e Nespoli trascorreranno insieme sulla Stazione Spaziale si annunciano pieni di avvenimenti, ha detto ancora il presidente dell'Asi. Tra i tanti appuntamenti in programma, ci sono i collegamenti dei due astronauti con il papa e con il presidente della Repubblica.