Tecnicamente si chiama SNMG2 (Standing Naval Force Mediterranean) ed è l’operazione antipirateria della Nato. Il 9 ottobre scorso, infatti, i ministri della Difesa dell’Alleanza Atlantica hanno dato il via all’operazione contro la pirateria che negli ultimi mesi ha intensificato il tiro nel Golfo di Aden e al largo delle coste somale.
La richiesta è arrivata direttamente dal Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, preoccupato per la sorte delle navi del Programma Alimentare mondiale, sempre più spesso saccheggiate da orde di pirati. La squadra navale dell’Operazione “Allied Provider” è composta da 7 navi provenienti da 6 nazioni. Per l’Italia è presente il cacciatorpediniere “Durand de la Penne”. Gli altri Stati impegnati nel pattugliamento e scorta di mercantili con a bordo aiuti umanitari sono: Germania, Grecia, Turchia, Gran Bretagna e Usa. Attualmente il comando delle operazioni è affidato all’ammiraglio Giovanni Gumiero, che fino allo scorso giugno ha comandato le forze di contromisure mine della Marina militare.
I dati sulle navi assaltate dai pirati sono abbastanza frammentarie, anche perché molte compagnie di navigazione non hanno denunciato l’accaduto o hanno preferito pagare i riscatti. Secondo diverse fonti, dall’inizio dell’anno almeno 60 navi sono state sequestrate dai pirati nelle acque somale, il doppio rispetto al 2007. Unico dato certo, quello dal 24 ottobre: i casi di attacco sono stati 25, 11 quelli andati a segno. Le navi attualmente sequestrate dai pirati sono 15. Per tutte sono stati richiesti riscatti di diversi milioni di dollari in cambio della vita degli ostaggi e della merce trasportata.
Intanto, per un fenomeno che non sembra arrestarsi, è intervenuta anche l’Unione europea. L’8 dicembre partirà la missione Ue. In tempi record è stata infatti messa sui nastri di partenza “Eunavfor Atalanta”, l’operazione di difesa dei 27 per contrastare l’esercito dei pirati. Al debutto parteciperanno 5 navi, tra le quali 3 fregate equipaggiate di elicotteri, che potranno contare su aerei di pattugliamento marittimo che si affiancheranno a quello spagnolo già da mesi impegnato nella zona. Tra i compiti della missione, assicurare la scorta delle navi che ne faranno richiesta, scortare le navi del Programma Alimentare mondiale, pattugliare la zona. Il quartier generale di “Eunavfor Atalanta” sarà a Northwood, sulla costa inglese. Hanno già dato il loro sostegno Francia, Spagna, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Svezia e Portogallo. Si tratta della prima missione militare navale nella storia della Ue, con mandati ampi e disponibile ad operare anche assieme a navi da guerra di altri Paesi.
N. R.