Settantacinque anni, napoletano, Alfonso Quaranta è stato scelto come giudice costituzionale dal Consiglio di Stato nel dicembre del 2003 e lascerà la Corte il 27 gennaio del 2013. Il neo eletto presidente della Consulta ha alle spalle una lunga carriera nella giustizia amministrativa e diversi incarichi di collaborazione governativa, specialmente negli esecutivi della Prima Repubblica (tra il 1970 e il 1993 è stato più volte capo dell'ufficio legislativo e capo di gabinetto dell'ex ministro dc Remo Gaspari).
Dopo essersi laureto in giurisprudenza, all'Università di Napoli, nel 1958, ha vinto il concorso per procuratore dello Stato presso l'Avvocatura generale dello Stato, nel 1960, e poi é entrato nella magistratura ordinaria, presso le preture di Roma e di Perugia, dal 1961 al 1965.
Divenuto referendario del Consiglio di Stato nel 1966, ha proseguito la sua attività nella giustizia amministrativa: nella qualifica di presidente di sezione del Consiglio di Stato è stato presidente della II sezione del Tar Lazio nel 1981, presidente aggiunto del Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana dal 1990 al 1995 e successivamente al Consiglio di Stato, nel tempo, presidente titolare della III Sezione consultiva, della II Sezione consultiva e della Sezione consultiva per gli atti normativi. Fino al 27 gennaio 2004 ha presieduto la V sezione giurisdizionale di Palazzo Spada. E ancora: dal 1977 al 1981 ha ricoperto l'incarico di Segretario generale del Consiglio di Stato; dal 1982 al 2004 è stato componente della Commissione tributaria centrale. Ha ricoperto anche l'incarico presidente della Consulta giuridica delle Poste italiane e componente del Comitato etico dell'Autorità garante delle telecomunicazioni.
Professore a contratto per quattro anni di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università 'La Sapienza' di Roma, per molti anni è stato anche docente incaricato di Diritto amministrativo presso la Scuola superiore della Pubblica amministrazione e ha insegnato all'Accademia della Guardia di finanza e alla Scuola di Polizia tributaria. Tre le varie onorificenze di cui è stato insignito, il suo curriculum elenca quelle di Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, medaglia d'oro per i Benemeriti della Sanità Pubblica.