di Federica Marino
Nord-Est nuovo distretto dell’arte? Il dubbio viene: in Laguna la Biennale, fra Trento e Rovereto il Mart, le Dolomiti patrimonio Unesco che ospitano esperimenti sonori e visuali.
Procediamo con ordine: inaugurata e avviata la 54esima edizione, la Biennale d’Arte prosegue fino al 27 novembre sulla scia del duplice progetto espositivo, Padiglioni in autonomia ed esposizione internazionale a tema. Sopite le polemiche intorno all’apertura, il 4 giugno sono stati attribuiti i premi.
Leone d’Oro per la partecipazione nazionale alla Germania, mentre per IllumiNazioni è stato premiato lo statunitense Christian Marclay, classe 1955, il quale – dice la motivazione – “negli ultimi trent’anni ha scardinato i confini tra i diversi generi e forme artistiche. The Clock è indubbiamente un capolavoro”. Si parla di un film che dura 24 ore. Costruito assemblando spezzoni di pellicole ordinate cronologicamente, The Clock mostra lo scorrere del tempo attraverso migliaia di orologi proiettati sullo schermo, in perfetta sincronia fra il tempo reale e quello cinematografico L’integrale è stata aperta al pubblico per una settimana, poi se ne riparla a settembre, mentre l’installazione resta ovviamente accessibile al pubblico nei regolari orari di apertura dell’esposizione. Due i Leoni d’Oro alla carriera, su proposta della curatrice Curiger: all’americana Sturtevant, per la costante riflessione nel suo fare artistico sull’opera fra riproducibilità e unicità, e all’austriaco Franz West, tra i maggiori artisti contemporanei nell’ambito della scultura, del collage e dell’installazione.
Fino al 24 luglio a Rovereto ci sono i capolavori impressionisti e post-impressionisti in trasferta dal Musée d’Orsay per la mostra La rivoluzione dello sguardo e, fino al 28 agosto, la personale di Rosa Barba Stage-Archive. Superando la tentazione autoreferenziale di parlare in un museo del ruolo degli archivi, Barba parte da documenti, filmati e progetti futuristi custoditi al Mart e li mette al centro delle sua “scultura-teatro”, trasformando gli archivi in palcoscenico e luogo che unisce i tempi. Duplice la sede: le opere sono presentate anche alla Fondazione Galleria Civica.
Ancora, le Dolomiti: in un palcoscenico naturale che da due anni l’Unesco ha inserito tra i patrimoni dell’umanità, si svolgono – sempre in Trentino - due manifestazioni ormai storiche.
I suoni delle Dolomiti si autodefiniscono “un trekking lungo i sentieri della natura e dell’arte in cammino verso la musica e la montagna” e dal 3 luglio portano in quota grandi nomi – Vecchioni, De Gregori, Elio e Van De Sfroos tra i tanti - la musica classica, bande e cori; teatro e camminate.
In Val di Sella torna Arte Sella: la rassegna di arte contemporanea all’aperto nasce nel 1986 come iniziativa privata e si apre poi successivamente al territorio, arrivando a diventare un punto di riferimento internazionale negli Incontri Arte e Natura.
Tre i luoghi della manifestazione: il Percorso ArteNatura si snoda lungo una strada forestale sterrata: una passeggiata di circa due ore porta a scoprire ventotto installazioni realizzate tra il 1998 e il 2010. Si tratta di opere realizzate con materiali naturali – rami, foglie, roccia o cortecce - e lasciate al degrado del tempo e degli elementi, per tornare così a far parte del paesaggio da cui sono state tratte.
Malga Costa, un tempo usata dai pastori, è diventata nel 1998 la sede di Arte Sella Documentazione, il centro informativo sulla rassegna e sugli eventi collaterali. Da qui, si raggiunge la Cattedrale Vegetale creata nel 2002 da Giuliano Mauri: ottanta colonne vegetali sono state montate per diventare i pilasti di una cattedrale vivente che ne riproduce una di pietra. Si tratta naturalmente di un work in progress, poiché alle colonne in legno si sostituiranno gradualmente gli ottanta carpini piantati al loro interno: a mano a mano che le colonne si sfalderanno, le piante prenderanno forza: “Tra vent'anni - spiegò Mauri quando intraprese l’opera - la gente si accorgerà che c'è stata la creazione della natura che ha dialogato con l'uomo. Che è poi quello che l'uomo ha sempre fatto. La dimenticanza è solo la nostra di non sapere, di non riconoscere più”. Più tradizionali gli Spazi Livio Rossi, in un edificio storico della vicina Borgo Valsugana: recuperato nel 2006 da Arte Sella e divenuto un centro espositivo permanente. A fine stagione e fino a gennaio 2012, gli Spazi Livio Rossi ospitano la mostra-bilancio della rassegna appena conclusa. Il calendario si estende fino ad autunno inoltrato: da non perdere, il 18 settembre, la presentazione delle nuove opere installate sul Percorso ArteNatura e la visita guidata gratuita.
54esima Biennale d’Arte Venezia, fino al 27 novembre
La rivoluzione dello sguardo. Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d’Orsay
MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Rovereto (Trento), fino al 24 luglio.
Rosa Barba. Stage Archive
MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Rovereto (Trento), fino al 28 agosto.
I suoni delle Dolomiti 2011
Luoghi vari in Trentino, dal 3 luglio al 27 agosto.
Arte Sella 2011
Borgo Valsugana (Trento)
Fino all’8 gennaio 2012.