di Nicola Iannello
Risponde colpo su colpo l’Inter di Mourinho. Al poker sotto la neve della Juventus di ieri, i nerazzurri fanno eco con il 2-1 inflitto a un Napoli che da Milano torna solo con la faccia delusa (vedi la sconfitta col Milan del 2 novembre). Il pomeriggio della quattordicesima giornata di campionato sancisce l’irraggiungibilità dell’Inter (33 punti, + 6 su Juve e Milan), che con la vittoria a spese degli uomini di Reja si mette al riparo dalla rincorsa serale dei cugini rossoneri, impegnati nel posticipo a Palermo.
Nella domenica del “castigo” di Balotelli e Quaresma, il successo dei campioni d’Italia porta le firme “operaie” di Cordoba e Muntari. Firme “operaie” per modo di dire, perché i due gol – entrambi nel primo tempo – sono di fattura raffinata. Il colombiano gira di sinistro a incrociare un cross seguente a calcio d’angolo. Il ghanese chiude di tacco una triangolazione iniziata di tacco da Cruz e proseguita dal traversone basso di Maicon. A nulla vale il bel gol di Lavezzi – tocco sotto su Julio Cesar in uscita su assist di tacco di Zalayeta – se non a far salire l’argentino a quota 4 in classifica marcatori.
Cade la Lazio a Bergamo, superata 2-0 dall’Atalanta. Le reti della squadra di Del Neri entrambe nella ripresa. Autori: Valdes e Floccari. I biancocelesti sono apparsi incapaci di organizzare una reazione efficace una volta trovatisi in svantaggio. Al palo resta anche la Fiorentina, superata all’Olimpico da una Roma che sembra aver preso il ritmo giusto, soprattutto dopo il successo di Cluj in Chmapions League. Spalletti dà fiducia a Brighi – protagonista in Transilvania – fin dall’inizio, ma il successo reca il sigillo di capitan Totti, anche lui a segno nella trasferta in Romania. Quasi trovandosi davanti a uno specchio, i viola patiscono il contraccolpo dell’eliminazione dalla Champions e non riescono a esprimere il gioco dell’avvio di stagione.
Punti preziosissimi in trasferta per Bologna e Chievo, in casa di Genoa e Udinese. Il settimo centro di Di Vaio pareggia il momentaneo vantaggio di Sculli. Addirittura bottino pieno per il Chievo al Friuli, con l’Udinese che sembra soffrire particolarmente le squadre di coda, dopo il tonfo interno con la Reggina di due settimane fa. Ma sembra piuttosto che la squadra di Marino abbia perso lo smalto della prima fase del campionato. A decidere il match odierno, a pochi minuti dalla fine, una sfortunata autorete di Felipe, nel tentativo di anticipare Mandelli su calcio d’angolo. I padroni di casa hanno giocato l’ultima mezz’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Di Natale.
A Siena, i padroni di casa battono il Torino con un gol di Maccarone, che approfitta di un pasticcio confezionato dal centrocampo e dalla difesa granata. Il Cagliari supera la Sampdoria in classifica, grazie alla vittoria nello scontro del “Sant’Elia”. Decide in apertura di ripresa il quarto gol in campionato di Jeda. Per gli uomini di Allegri continua il momento positivo, dopo il successo sulla Fiorentina e il pareggio di Napoli.
Nel posticipo, il Milan si presenta al “Barbera” privo di Kakà, squalificato, e Gattuso, infortunato. Seedorf giocherà dietro Pato e Ronaldinho. Il Palermo si affida alla formazione più collaudata, alla ricerca di un risultato di prestigio.