Punto Consumatori


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Come sapere il prezzo giusto dei prodotti alimentari

Con “Sms Consumatori”, basta un messaggio per avere in tempo reale una guida all’acquisto

di Fiammetta Rossi

 Se i tempi stretti di una vita sempre più frenetica ci hanno portato ad acquisti frettolosi e casuali 
 per portare in tavola il necessario, ora, con i rincari all’ordine del giorno, 
 non possiamo più permettercelo.Volenti o nolenti dobbiamo tornare alle 
 vecchie abitudini, a confrontare i prezzi, a scegliere con cautela.

 Imparare a risparmiare non è facile anche perché è difficile orientarsi. Un 
 aiuto può venire da “Sms Consumatori”, un modo moderno per sapere
 il prezzo giusto da pagare e regolarsi di conseguenza. Come fare? Basta 
 inviare un messaggio con il cellulare al numero 47947 scrivendo il nome 
 di un prodotto. Riceverete immediatamente tutte le notizie in tempo 
 reale sul prezzo medio di quel prodotto in quel giorno, all’origine, 
 all’ingrosso e al dettaglio; al Nord, al Centro e al Sud. Se ci sono più 
 varietà dello stesso cibo, saranno indicati tutti i prezzi. Il servizio è 
 gratuito, nato da un’idea del Ministero dell’Agricoltura, che ha 
 incominciato a sperimentarlo già nel 2006, con la collaborazione di 10 
 Associazioni di consumatori.

 Informazioni si possono avere su 84 prodotti alimentari di largo consumo.
 Nel paniere, cioè nella lista dei cibi che si può consultare via sms, ci sono 
 prezzi di frutta, verdura (naturalmente di stagione, perché se si evita di comprare primizie è già un risparmio), carne, pesce, latticini ed altro.

Se quando si va a fare la spesa, armati delle notizie necessarie, si trovano prezzi anomali, molto più alti della media, si possono segnalare sul sito www.smsconsumatori.it alle Associazioni dei consumatori che, in caso di forti oscillazioni, faranno una segnalazione al Garante per la sorveglianza dei prezzi. Un buon metodo contro le speculazioni. E addirittura potete essere proprio voi a segnalare prezzi particolarmente convenienti in una sorta di passaparola. Sempre nel sito, si possono indicare mancate esposizioni di prezzi , assenza di etichette, condizioni igieniche non buone di alimenti in vendita. Ma è possibile anche avere informazioni sui valori nutrizionali degli alimenti, il che non guasta per imparare una buona alimentazione e tenere lontane le malattie più comuni. Infine si può provare a fare una “spesa virtuale”, una specie di esercitazione preventiva.

I dati sui prezzi al dettaglio sono forniti ogni giorno da una rete di 44 rilevatori in 2.200 punti vendita, garantita dalle Associazioni dei consumatori, e poi elaborati da Eures. La ricerca dei prezzi medi avviene in 18 Regioni e 33 province.

L’iniziativa registra già un boom di contatti. Da aprile, quando è partita l’iniziativa, ad ora gli sms inviati sono stati oltre 2 milioni, solo a settembre ne sono arrivati oltre 500.000.