di Rita Magnani
Come ogni anno nella ricorrenza del Corpus Domini torna puntuale la manifestazione di arte e cultura che dal 1778 impreziosisce le vie di Genzano di Roma con i fiori, mostre e concerti sul tema.
L'Infiorata, nata come celebrazione religiosa, con l'esecuzione di quadri floreali su cui passa la processione del Corpus Domini, si è nei secoli arricchita di contributi artistici ed eventi culturali di rilievo e di messaggi universali come solo l'arte sa trasmettere. Quest'anno si svolge all'insegna del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Opera centrale del maestro ospite, Ennio Calabria, è "Il percorso dell'identità".
I "maestri infioratori" sono all'opera dafino a domenica 19 giugno per ricoprire il selciato di un'intera strada, la storica seicentesca Via Livia, con i quadri realizzati impiegando petali di fiori, semi, foglie ed essenze vegetali, accostati e mescolati come in una tavolozza. Per i 150 anni dell'Unità d'Italia, molti i temi dedicati alla nostra storia: l'incontro di Teano tra Garibaldi e Re Vittorio Emanuele II; una vivace allegoria della bandiera italiana, rappresentata dalle tre Grazie vestite di bianco rosso e verde; un omaggio alle donne, che hanno contribuito all'unità del Paese e un invito alla tutela delle foreste, al centro dell'anno internazionale Onu.
Nel corso della sua storia, l'Infiorata è stata visitata da molti personaggi illustri che, affascinati, ne hanno lasciato testimonianza nelle loro opere (da H.C.Andersen a Gogol, da D'Azeglio a Bournonville e Gregorovius). Giuseppe Garibaldi, in occasione di una speciale Infiorata, a cui partecipò nel 1875, invitato a passare sul tappeto di fiori, si rifiutò, dicendo: "Certe cose divine non si calpestano". Con l'edizione di quest'anno, lo storico Palazzo Sforza Cesarini ospita la mostra "La memoria del metallo - 150 anni dell'Unità d'Italia", una eccezionale collezione di monete e medaglie d'arte.
> il programma della manifestazione