Estate fumettara su e giù per l’Italia

Nati come edificante e orripilante storia educativa per bambini, i fumetti sono ormai un genere adulto. Ma non vecchio, almeno a giudicare dal fiorire di mostre ed eventi dedicati a questo mondo di carta e nuvolette d


di Federica Marino


Nati come edificante e orripilante storia educativa per bambini (max e Moritz di Wilhim Bush, 1865), i fumetti sono ormai un genere adulto. Ma non vecchio, almeno a giudicare dal fiorire di mostre ed eventi dedicati a questo mondo di carta e nuvolette. Gli appuntamenti si susseguono lungo tutto l’anno, ma in estate la cosa si nota di più, in un moltiplicarsi di date spot e appuntamenti ormai tradizionali.

Un calendario tanto ricco si deve non soltanto alla stagione, che sembra invitare a forme di cultura più fruibile, ma anche alla ricchezza peculiare del settore-fumetto: europeo, (sud)americano, italiano, giapponese, storico o di avanguardia e tutto ancora in progress, per fortuna. E non è poi difficile sconfinare in mondi affini: dal fumetto al cartoon ai giochi di ruolo e di carte, tutto all’insegna della fantasia, che è il collante di tutte le esperienze proposte.

Un interessante esempio di questa convivenza tra epoche e generi viene da Palermo, dove si chiude oggi la terza edizione di Cospladya: tra gli ospiti d’onore Cristina D’Avena, voce storica delle sigle italiane dei manga giapponesi, da Heidi in poi; tra gli eventi un concorso di Cosplay e tornei di giochi, dalla scacchiera alla console. Per non parlare dell’omaggio a Diabolik, il ladro più cattivo e affascinante del fumetto italiano.

Quasi 50 anni ben portati, Diabolik nasce per intrattenere i pendolari milanesi negli spostamenti verso il lavoro, ma diventa presto icona del nuovo fumetto italiano. Se agli albori c’era Quadratino con le rime baciate del papà Antonio Rubino, seguito dagli eroi di regime e poi dai cowboy di Bonelli e Martina (Tex Willer e Pecos Bill), gli anni successivi vedono tornare Topolino (arrivato negli anni Trenta e poi messo da parte perché non autarchico) e arrivare tra gli altri Cocco Bill (di Jacovitti).

Poi nasce Diabolik, forse il primo eroe negativo del fumetto italiano: lo troviamo a Palermo in due mostre parallele, la prima, Una vita in nero, a raccontarne le geniali e spietate imprese criminali, un po’ Spectre e un po’ Robin Hood, la seconda, Due contro tutti, che delinea la relazione tra Diabolik ed Eva Kant, compagna e complice di Diabolik e non più soltanto “fidanzata” o comprimaria.

A Trieste c’è Fumetti per Gioco, e il titolo la dice lunga: focus sui giovani e giovanissimi, che possono sfidarsi in tornei e concorsi o partecipare a corsi per diventare i fumettisti di domani. Il viaggio su e giù per la Penisola tocca poi Rimini, per la quindicesima edizione di Rimini Comix: tre giorni tutti a fumetti nell’ambito del ben più lungo Cartoon Comics. Anche qui spazio al divertimento tra musica e travestimenti (sezione speciale per gli zombie) e la seconda edizione dell’Hugo Pratt Day, una giornata interamente dedicata al papà di Corto Maltese attraverso il racconto di chi – colleghi o amici – lo ha conosciuto nel quotidiano. La festa dell’Unicorno di Vinci ospita Vinci Comics: Dylan Dog irrompe nel mondo del fantasy medievale con una mostra di alcune tavole originali.

Il mese di agosto si snoda vuoto, poi anche i fumetti si riprendono il loro spazio con Narnia Fumetto, Etna Comics e la mostra-mercato di Empoli; la ripresa settembrina vede a Milano il ritorno di Fumettopoli, mentre a Torino ottobre si apre con la rassegna “vintage” di Torino Fumetto. L’estate è ormai archiviata: ancora pochi appuntamenti, a Ferrara e a Bologna, e poi arriva Lucca Comics & Games, a cavallo tra ottobre e novembre: le ultime notizie parlano di un’edizione dedicata ad Emilio Salgari, nel centenario della morte. Il 2011 si chiude con la 47ma Mostra mercato del fumetto di Reggio Emilia e Padova Comics.