Rapporto congiunto Istat-Inps


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A metà pensionati meno di mille euro

La spesa salita del 5,1% nel 2009 e

Nel 2009 l'importo complessivo annuo delle prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali erogate in Italia e' stato pari a 253.480 milioni di euro, un valore corrispondente al 16,68% del prodotto interno lordo (Pil): la spesa complessiva e' aumentata del 5,1% rispetto al 2008, mentre la quota sul Pil e' cresciuta di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente.

I dati emergono dalle rilevazioni annuali sui trattamenti pensionistici e sui loro beneficiari condotte da Istat e Inps, a partire dai dati del casellario centrale dei pensionati, nel quale sono raccolte le informazioni sulle prestazioni pensionistiche erogate da tutti gli enti previdenziali italiani, pubblici e privati. Istat e Inps rilevano che "nel 2009 sono state erogate 23,8 milioni di prestazioni pensionistiche, per un importo complessivo annuo di 253.480 milioni e un importo medio annuo di 10.634 euro".

Secondo l'analisi di Istat e Inps l'aumento della spesa pensionistica e' fondamentalmente imputabile all'evoluzione dell'importo medio delle prestazioni erogate, che e' aumentato del 5%, a fronte di un numero dei trattamenti pensionistici in pagamento rimasto pressoche' invariato rispetto all'anno precedente (+0,1%). Nel 2009 il numero dei titolari di prestazioni pensionistiche e' di poco superiore ai 16,7 milioni, valore in lieve diminuzione rispetto al 2008 (-0,27%), con un numero di pensioni procapite pari a 1,4. Sebbene la quota di donne sia pari al 53%, gli uomini percepiscono il 55,9% dei redditi pensionistici, a causa del maggiore importo medio dei trattamenti percepiti (18.029 euro rispetto ai 12.597 euro medi delle donne). La maggior parte delle prestazioni pensionistiche, dei relativi titolari e della spesa erogata si concentra nelle regioni settentrionali, rispettivamente 47,9%, 48,5% e 50,7 per cento.

Differenze geografiche si riscontrano anche a livello di importi: i redditi pensionistici sono infatti piu' elevati nelle regioni settentrionali e in quelle centrali, con valori rispettivamente pari al 105,9% e al 104,7% della media nazionale. Nelle regioni del Mezzogiorno gli importi medi si collocano, invece, all'87,9% del valore medio nazionale.

Quanto alla suddivisione per classi di importo, dalle rilevazioni emerge che il 39,1% delle pensioni ha importi mensili inferiori a 500 euro e il 31,4% ha importi mensili compresi tra 500 e 1.000 euro. Un ulteriore 13,4% di pensioni vigenti al 31 dicembre 2009 presenta importi compresi tra 1.000 e 1.500 euro mensili e il restante 16,1% del totale ha importi mensili superiori a 1.500 euro.